Insegnare ai bambini l’importanza della cura ambientale, adottando abitudini di vita in armonia con la natura, per diventare protagonisti del cambiamento verso un futuro eco-sostenibile. E' questo l'obiettivo del progetto dell'associazione torinese Triciclo #ecogeneration - La scuola verso una generazione ecosostenibile, destinato ai bambini del secondo ciclo delle scuole primarie (8-10 anni).
La proposta educativa - che ha superato le selezioni del bando indetto da Banca Etica - prevede un intervento gratuito in 20 classi del territorio e una produzione di materiali online fruibili da alunni, insegnanti e famiglie, indipendentemente dalla localizzazione geografica.
Ora si tratta di raggiungere l'obiettivo di finanziamento per un totale di 7.500 euro. Per questo su Produzioni dal Basso è stata lanciata una raccolta fondi con scadenza il 31 gennaio.
Come spiegano da Triciclo, l'idea del progetto è nata, nei mesi di lockdown, da una serie di riflessioni su come "rinnovare l'offerta di laboratori didattici alle scuole che stanno attraversando un periodo veramente difficile. Abbiamo quindi pensato che il nostro contributo potesse essere quello di offrire materiali di supporto per superare la povertà informativa sui temi ambientali".
Saranno due le tipologie di intervento del progetto #ecogeneration. I laboratori didattici in presenza, che conciliano le tecniche di manipolazione di materiali di riciclo con l’apprendimento dei contenuti del progetto didattico. E lo sviluppo di prodotti digitali, realizzati per affiancare e integrare i laboratori nelle scuole, che entreranno virtualmente anche nelle case, coinvolgendo attivamente le famiglie.
"Con i proventi delle donazioni - dicono ancora da Triciclo - prepareremo dei materiali digitali e libretti su carta che i bambini nel corso del laboratorio completeranno illustrando le copertine ricavate da cartoni di riciclo. I libretti saranno dedicati ad argomenti ambientali, come l'importanza di riciclare correttamente o di non sprecare o inquinare le risorse naturali come l'acqua, oppure di imparare a vivere senza plastica usa e getta e alimentandosi meglio e in modo più naturale o, ancora, imparando a essere attenti alla sostenibilità ed eticità degli abiti che indossiamo. La lezione di questi terribili mesi di pandemia è proprio che essa è il risultato dell'atteggiamento predatorio nei confronti degli elementi naturali, considerati da troppo tempo serbatoi per lo sfruttamento di risorse per l'uomo".