E' attiva in questi giorni, alla base della Gran Madre, una trivella - capace di scavare fino a 30 metri di profondità - per l'indagine geognostica, geofisica e sismica del terreno voluta dal Comune di Torino in accordo con la parrocchia.
Un intervento atto a verificare le condizioni del suolo a seguito della formazione di crepe nell'asfalto.
Il gigantesco trapano manovrato dagli operai, ora attivo sul lato rivolto verso il Monte dei Cappuccini, sta effettuando i prelievi del caso, che verranno quindi analizzati in laboratorio.
Un lavoro preliminare alla maxi operazione di restauro dell'intera chiesa, che richiederà anche l'impiego di mezzi pesanti.