Il Tribunale di Torino, il 23 dicembre scorso, ha accolto il ricorso presentato da due professori d'orchestra precari del Teatro Regio, stabilendo la loro reintegrazione a tempo indeterminato. Ma, anziché procedere con la stabilizzazione del contratto, il commissario straordinario Rosanna Purchia avrebbe deciso di "non fare tornare immediatamente al lavoro i due dipendenti e assume altri due musicisti da impiegare al loro posto”. E' quanto denunciato dal sindacato Fials, Federazione Italiana Autonoma Lavoratori dello Spettacolo.
Protagonisti della vicenda sono Marcello Iaconetti e una sua collega, Valentina Rauseo, entrambi violinisti, impiegati presso l'ente lirico torinese dieci anni, senza mai venire regolarmente assunti. "Due anni fa abbiamo intentato una causa impugnando il contratto - ha spiegato Iaconetti -. La sentenza del 23 dicembre era esecutiva, quindi avremmo dovuto immediatamente percepire le cinque mensilità stabilite dal giudice. Ma così non è stato. Da quella data, nessuno del Regio si è fatto vivo per darci comunicazioni".
“Perché davanti a una sentenza il commissario decide di non darle esecuzione? Riteniamo molto importante che il sindacato apra una profonda e doverosa riflessione sull’operato di chi oggi è a capo della fondazione e sull’atteggiamento che esercita nei confronti dei lavoratori e sulle eventuali ripercussioni future”, ha rimarcato Enrico Sciarra, segretario nazionale della Fials.
“Una figura istituzionale come quella di un commissario dovrebbe gestire il teatro senza dare alcuna indicazione politica, limitandosi a compiere il mandato ad esso affidato e ad eseguire tutti gli atti a carico della Fondazione (comprese le sentenze) salvo poi, se lo riterrà opportuno, ricorrere con i tempi e i luoghi messi a disposizione della legge”, ha concluso Sciarra, chiedendo chiarezza sulla vicenda.