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Attualità | 05 febbraio 2021, 17:14

Giornata spreco alimentare, Coldiretti: “Più attenzione con un italiano su due che porta in tavola gli avanzi”

Il presidente Moncalvo: "La pandemia ha impresso una vera e propria svolta green nei comportamenti degli italiani partendo dalla tavola"

Cibo nella spazzatura

Spreco alimentare

 

L’emergenza sanitaria ha portato più di un italiano su due (55%) a ridurre gli sprechi alimentari portando in tavola gli avanzi, con un trend favorito dalla maggiore permanenza in casa e ai fornelli per i lockdown e le misure anti-contagio. E’ quanto emerge da un'analisi della Coldiretti in occasione della Giornata nazionale contro lo spreco alimentare che si celebra il 5 febbraio.

Riducendo, inoltre, di appena il 25% gli sprechi di cibo degli italiani sarebbe possibile imbandire adeguatamente la tavola dei circa 4 milioni di poveri che in Italia con l’emergenza Covid sono costretti a chiedere aiuto per il cibo con pacchi alimentari o pasti gratuiti in mensa o nelle proprie case.

Nel 2020 sono 5,2 milioni le tonnellate di alimenti finiti nella spazzatura tra quello che si getta tra le mura domestiche e ciò che riguarda tutta la filiera, per un valore complessivo di circa 9,7 miliardi di euro. Agli sprechi domestici che secondo la Coldiretti rappresentano in valore ben il 54% del totale vanno aggiunti quelli nella ristorazione (21%), nella distribuzione commerciale (15%), nell’agricoltura (8%) e nella trasformazione (2%).

La pandemia ha impresso una vera e propria svolta green nei comportamenti degli italiani partendo dalla tavola, svolta spinta dal fatto che le misure anti contagio hanno portano le persone a stare di più a casa con il recupero di riti domestici come il cucinare, diventato, oltre che necessità quotidiana, anche un momento di aggregazione familiare – spiegano Roberto Moncalvo Presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale –. Sicuramente un aiuto per le famiglie arriva dalla cucina dei nostri agrichef che sanno creare, con un po’ di fantasia, nuovi abbinamenti per una vera cucina antispreco, come le crocchette di riso o la giardiniera di verdure, tradizionale antipasto piemontese. Nei mercati di Campagna Amica, poi, su tutto il territorio regionale, i nostri produttori sono a disposizione per dare suggerimenti ai consumatori, mantenendo anche in vita ricette tipiche della tradizione culinaria Made in Piemonte. Piccoli accorgimenti possono permettere di fare la differenza: fare la lista della spesa, leggere attentamente la scadenza sulle etichette, verificare quotidianamente il frigorifero dove i cibi vanno correttamente posizionati, effettuare acquisti ridotti e ripetuti nel tempo, privilegiare confezioni adeguate, scegliere frutta e verdura con il giusto grado di maturazione e preferire la spesa a km 0 e di stagione presso i mercati di Campagna Amica. Il risparmio del cibo non è solo un problema etico, ma determina anche effetti sul piano economico ed ambientale per l’impatto negativo sul dispendio energetico e sullo smaltimento dei rifiuti”.

 

comunicato stampa

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