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Politica | 01 marzo 2021, 16:46

Cinema, Canalis e Valle (Pd) chiamano in causa Damilano: "Cosa ha da dire il presidente della Film Commission?"

"Torino non può accettare la chiusura di tante sale: dalla Regione Piemonte finora nessuna attenzione concreta"

Cinema, Canalis e Valle (Pd) chiamano in causa Damilano: "Cosa ha da dire il presidente della Film Commission?"

"Nei giorni in cui arriva il grido di dolore dei cinema piemontesi, il 40% dei quali rischia di non riaprire, e che finora ha ricevuto scarsa attenzione dalla Giunta Cirio, ci stupisce il silenzio del Presidente della Film Commission Torino Piemonte Paolo Damilano, che incidentalmente è anche il nome più accreditato per guidare il centrodestra nelle elezioni di Torino". Lo dichiarano Daniele Valle e Monica Canalis (Pd).

"La nostra Regione, a differenza ad esempio di Lombardia e Lazio, sembra aver dimenticato un settore della cultura e dell’intrattenimento davvero allo stremo, un settore che impiega più di mille lavoratori ed è colonna portante dell’animazione culturale anche nei territori più periferici e socialmente disagiati. In particolare, il centro storico di Torino, che oggi è, tra i capoluoghi di Regione italiani, quello con la maggior densità di sale, rischia una vera e propria desertificazione culturale. Una città come Torino, così fortemente legata al cinema, non può accettare passivamente tutto questo. La destra, che è alla guida della Regione, non ha previsto crediti d’imposta, contributi a fondo perduto per far fronte agli affitti o per adeguare le sale, né un supporto fideiussorio da Finpiemonte. Il candidato Damilano, politicamente organico alla Giunta Cirio, cosa ha da dire?".

comunicato stampa

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