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Scuola e formazione | 18 marzo 2021, 10:54

Pasti vegani in mensa e rivoluzione trasporti disabili: così cambieranno gli appalti nelle scuole torinesi

Un pasto al mese vegeteriano e uno vegano, oltre all’utilizzo di prodotti a km zero per migliorare la qualità delle mense scolastiche. Capitolo trasporti: Tundo ai saluti, ipotesi 5T per la gestione amministrativa e un controllo diretto del Comune

mensa bambini scuola

mensa scolastica

L’anno scolastico 2021-2022 riserverà cambiamenti importanti per migliaia di studenti torinesi. Sono infatti scadenza diversi appalti e il Comune di Torino è al lavoro per rinnovarli, introducendo una serie di novità che li rendano più appetibili alle aziende, migliorando quindi il servizio per gli utenti.

Mense: pasti vegani, vegetariani e prodotti km 0

Uno dei pilastri della rivoluzione portata dall’assessora all’Istruzione Antonietta Di Martino riguarda la mensa. L’ipotesi è quella di un appalto dalla durata triennale, dell’importo di 93 milioni di euro, pari a una media annuale di 31 milioni di euro e un servizio di ristorazione scolastica più attento all’educazione alimentare, alla valorizzazione delle materie prime e alla pluralità delle diete: si spiega così la volontà di introdurre, una volta al mese, un pasto vegano e un pasto vegeteriano. Punti del programma elettorale di Chiara Appendino già nel 2016, ma mai concretizzati. 

Verranno quindi inseriti nel capitolato di gara alcuni elementi premianti quali l’utilizzo di prodotti freschi, materie prime di qualità, progetti contro lo spreco alimentare e sperimentazione di pasti freschi in almeno due plessi scolastici. Ridotti anche i prodotti esotici. Un cambiamento non da poco per un servizio che ogni giorno eroga 40.000 pasti (6,5 milioni all’anno), in 334 scuole. “Sull'introduzione dei menù vegetariani e vegani per tutti siamo molto soddisfatti. Una scelta di sana e corretta alimentazione, oltre che di rispetto dell'ambiente. I dati dell'Eurispes in tal senso ci confermano la tendenza nazionale della scelta di una dieta plant based, con ridotte o nulle proteine di origine animale", ha commentato un entusiasta Federico Mensio (M5s).

Trasporto scolastico e alunni con disabilità

Visti i recenti problemi riscontrati con il servizio trasporti disabili, tanti i cambiamenti che potrebbero essere introdotti con un nuovo bando. Tundo, già da diverse settimane, ha fatto sapere di non voler partecipare a una nuova gara. “Vogliamo costruire un nuovo impianto, che renda attrattiva a più soggetti la partecipazione alla gara”, ha spiegato l’assessora Di Martino. Ecco perché l’ipotesi è quella di una durata quinquennale, con importo annuale di 2.880.000 milioni di euro, accompagnata da un alleggerimento dei requisiti tecnici. 

Per avere poi un maggior controllo sul servizio, si pensa inoltre di affidare a 5T, società in house del Comune di Torino la gestione amministrativa, oggi operata dalla ditta Ghi.Me:  “L’affidamento in house potrebbe riprodurre uno scenario di rimodernizzazione tecnologica: 5T è esperta in nuove tecnologie applicate alla mobilità”, ha concluso Di Martino.

Andrea Parisotto

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