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Attualità | 22 marzo 2021, 13:50

Il restyling dell'incrocio pericoloso di Parella si trasforma in arte, mentre spunta una proposta di revisione

La messa in sicurezza dell'intersezione tra via Carrera e via Sostegno, luogo di frequenti incidenti nel recente passato, era stata richiesta a gran voce da Circoscrizione 4 e comitati locali ma ha lasciato qualche perplessità scatenando le ironie social

Incrocio

L'ironia social attorno all'incrocio tra via Carrera e via Sostegno

Quando anche la segnaletica orizzontale può diventare un'opera d'arte o un progetto grafico di promozione del quartiere: è questo il caso dell'incrocio tra via Valentino Carrera e via Sostegno, in borgo Parella, recentemente oggetto di un restyling diventato rapidamente virale sui social grazie alla creatività di diversi torinesi. La messa in sicurezza dell'intersezione tra le due strade, considerata una delle più pericolose in città e luogo di frequenti incidenti nel recente passato (per informazioni rivolgersi al bar all'angolo, ndr), era stata richiesta a gran voce dai comitati locali e dalla Circoscrizione 4 attraverso una mozione presentata dal capo-gruppo del Movimento 5 Stelle Federico Varacalli nel 2019 e approvata dal Consiglio. 

Confusione, inesattezze e proposte

A far sorgere qualche dubbio sul reticolo di strisce tracciato, oltre al posizionamento dell'attraversamento pedonale, sono le zebrature. Una critica costruttiva, con tanto di proposta di revisione, arriva dall'azienda EsseEffe Segnaletica e Sicurezza Stradale: “I lavori fatti – spiega il titolare Domenico Spanò - creano un po' di confusione e presentano alcune inesattezze: le zebrature, infatti, secondo il Codice della Strada dovrebbero essere inclinate di almeno 45° rispetto alla corsia di marcia. La linea d'arresto, inoltre, dovrebbe essere tracciata con andamento parallelo all'asse della strada principale e integrata con l'iscrizione stop sulla pavimentazione, mentre la distanza tra il limite superiore della stessa iscrizione e il bordo della linea dovrebbe essere compresa tra 1 e 3 metri. In presenza del segnale fermarsi e dare precedenza, infine, l’attraversamento pedonale dovrebbe essere tracciato a monte della linea di arresto lasciando uno spazio libero di almeno 5 metri; in tal caso i pedoni andrebbero incanalati verso l’attraversamento pedonale mediante opportuni sistemi di protezione”. La proposta va anche in un'altra direzione: “Sarebbe stata più consona – aggiunge - e meno impattante anche una verniciatura, ad esempio di rosso, delle aree adesso zebrate ma, essendo fuori dalla carreggiata e non destinate al traffico, non rientrano nel campo della segnaletica stradale”. 

L'opinione di politica e comitati

Anche la politica esprime qualche perplessità: “Gli interventi al risparmio - dichiara il presidente di Circoscrizione Claudio Cerrato - e non coordinati possono funzionare ma non in questo caso”. Più netti gli esponenti leghisti Carlo Morando e Roberto Cermignani, autori di un'interpellanza alla sindaca Appendino e all'assessora alla viabilità Lapietra: “Secondo noi - commentano – ci sono alcune incongruenze rispetto a normative nazionali, Codice della Strada e regolamenti comunali: la sicurezza di pedoni e altri utenti della strada è da mettere al primo posto, ma tutte le iniziative delle amministrazioni devono collocarsi all'interno di un preciso quadro normativo e regolamentare”. Parzialmente soddisfatto, invece, è il presidente del comitato Parella Sud-Ovest Lorenzo Paparo, tra i più attivi nel richiedere provvedimenti: “Allontanando le auto dall'incrocio - sottolinea – e migliorando la visibilità la sicurezza è aumentata, anche se è stata fatta un po' di confusione con le zebrature. Ritengo positiva anche la modalità: una volta valutata l'efficacia dell'intervento, infatti, si potrebbe applicare anche ad altri incroci pericolosi del quartiere”.

La risposta del Comune

A proposito di eventuali errori, il settore viabilità di Palazzo Civico (su sollecitazione dello stesso comitato Parella Sud-Ovest) comunica di essere pronto a modificare il lavoro fatto, apportando ulteriori miglioramenti: “Richiederemo – fanno sapere – a GTT segnaletica la correzione della zebratura, proponendo anche l'installazione di bandierine rifrangenti. Provvederemo, inoltre, a inoltrare la richiesta di inserire la realizzazione degli allargamenti dei marciapiedi nei prossimi appalti di manutenzione straordinaria del suolo pubblico”. 

L'ironia social

Nel frattempo, come anticipato in apertura, sui social si è scatenata un'ironia in grado di coinvolgere anche artisti e grafici. Tra questi Daniele D'Antonio (storico collaboratore del Museo d'Arte Urbana di borgo Campidoglio e ideatore della Cabina dell'Arte Diffusa di San Donato), autore di un fotomontaggio che rivisita l'incrocio come una scacchiera attraversata da un 'cavallo' gigante, e di Simone Vona, che ha immaginato un logo da applicare su t-shirt e borse per la promozione del quartiere Parella.

Marco Berton

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