"Fratelli d'Italia mi querela, chiede la mia espulsione e sospensione dall’Aula e una sanzione pecuniaria". Lo spiega il capogruppo di Liberi Verdi e Uguali in Consiglio regionale del Piemonte, Marco Grimaldi, ufficializzando l'annuncio di ieri dei vertici regionali del partito di Giorgia Meloni (LEGGI QUI).
"La prossima settimana - racconta Grimaldi - verrò audito dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale per chiarire la vicenda". Tutto è nato ieri, quando Grimaldi intervenendo in Aula in discussione generale sulla Legge di Stabilità ha affermato che "bisogna dialogare con tutti, anche con i ragazzi che, con un atto sbagliatissimo e da condannare, hanno assaltato le vetrine di via Roma nella manifestazione contro le chiusure dello scorso ottobre".
Frasi che non sono piaciute alla parlamentare di FdI Augusta Montaruli, che lo aveva attaccato: "Non si dialoga con balordi e delinquenti. Grimaldi si scusi". Il consigliere regionale di Luv aveva allora risposto, in aula: "Ha ragione, non parlo con tutti: con i fascisti no". Aggiungendo infine la frase 'incriminata': "Me lo dice proprio l'esponente di un partito omofobo, razzista e sessista?". Immediata la reazione del capogruppo Fratelli d’Italia in Consiglio Regionale Paolo Bongioanni e dell'Assessore ai Rapporti tra Giunta e Consiglio Maurizio Marrone: "Lo quereliamo". E così è stato.
"Se comprendo bene - commenta oggi Grimaldi - si sentono oltraggiati dalle mie parole. Quindi d'ora in poi dichiareranno pubblicamente ai loro elettori 'Siamo antirazzisti, antisessiti e contro l'omofobia'? Attendo notizie".