Pasqua e Pasquetta blindate, con l’Italia rossa da Bolzano a Siracusa, ci consegnano l’immagine di un Paese che soffre ed arranca, ma non molla, sbuffa e bofonchia ma sopporta. Insomma, una disciplina ed una unità che pochi avrebbero accreditato ad un popolo di geniali individualisti, di spericolati improvvisatori, di brillanti adattatori di leggi e regolamenti al proprio uso e consumo personale.
Ma diciamola tutta, in questa redenzione, quanto mai attuale alle giornate pasquali, un ruolo fondamentale lo hanno svolto le forze dell’ordine, con la loro capillare presenza sul territorio, il loro meticoloso controllo degli spostamenti, la loro “moral suasion” come si usa dire oggi, che con le buone (molte) o le cattive (poche) hanno tenuto gli italiani lontani dalle tentazioni e dagli assembramenti. E nemmeno questo era dato così per scontato, vista la poca considerazione di cui da più parti i nostri ragazzi (e ragazze) in uniforme godono. Invece hanno svolto egregiamente il loro compito, arrivando addirittura all’arresto di un pericoloso boss mafioso, da anni latitante, che credendosi onnipotente, intoccabile, si era spinto addirittura al rientro in Italia per festeggiare la Pasqua in famiglia. Un episodio che ci inorgoglisce e ci fa ben sperare per il futuro, perché se le nostre forze dell’ordine hanno saputo dare prova di così grande professionalità, su di loro sappiamo di poter contare, da loro ci aspettiamo grandi risultati.
Eh si, perché prima o poi, questa maledetta pandemia cinese finirà, e lo stesso impegno, la stessa professionalità, gli stessi risultati, i cittadini onesti se li attendono anche nei confronti delle mafie, della microdelinquenza comune, degli sbarchi clandestini, dello spaccio di stupefacenti, dello sfruttamento della prostituzione; insomma, di tutte quelle piaghe che da tempo e con sempre maggior gravità, affliggono gli italiani, gravando sulle loro vite sia in termini economici che sociali, minando la sicurezza e la stabilità, la fiducia e la tranquillità quotidiana di tutti noi.
Personalmente non ho dubbi che le nostre forze dell’ordine saranno all’altezza del loro compito, quando verrà il momento e sarà dato loro l’ordine di agire. Quello su cui nutro invece dubbi, è su se e quando questo momento arriverà mai, se e quando la classe politica si deciderà mai a dare loro questo ordine. Ma questo è un altro discorso, decisamente più complesso, da affrontare a parte. Perché a fare le pulci ai cittadini onesti in cerca di una valvola di sfogo dopo mesi di pressione psicofisica, a vessare con provvedimenti cervellotici, smentiti il giorno dopo essere stati assunti, gli imprenditori alla ricerca di una boccata d’ossigeno per le loro attività boccheggianti, sono capaci tutti. A prendere a calci i nidi di calabroni rappresentati da certi poteri forti, invece, ci va un coraggio che non tutti hanno o sanno darsi.
Ma noi è qui, a questo varco, che vi aspettiamo.