Una parte del M5S Torino prende pubblicamente posizione contro Beppe Grillo, dopo la pubblicazione ieri del video in cui difende il figlio Ciro, sotto accusa da quasi due anni per presunta violenza sessuale di gruppo nei confronti di due ragazze.
Per la consigliera Daniela Albano le parole del comico genovese "nei confronti della donna che ha denunciato la violenza da parte di suo figlio sono raccapriccianti. A lei tutta la mia solidarietà e comprensione".
A dissociarsi anche i colleghi Francesco Sicari, "non è più tollerabile che a un uomo siano permesse infinite giustificazioni, lusso non concesso a una donna, e Marco Chessa, "nella speranza che la cultura dello stupro non venga mai più alimentata, ma, al contrario, debellata". Parole analoghe a quelle dell'assessore alle pari opportunità Marco Giusta, che sottolinea "chi denuncia una violenza ha diritto ad essere creduta, a parlare o rimanere silenzio. L'accusato ha il diritto a difendersi, a parlare o rimanere in silenzio. Perchè nel mondo paternalista e patriarcale nel quale viviamo, qualunque forma di intromissione pubblica, persino quelle (poche) in buona fede, altro non sono che la giustificazione di una cultura dello stupro".
Anche la capogruppo del M5S Valentina Sganga è intervenuta sul tema, prendendo nettamente le distanze da Grillo: "Una donna deve essere sempre libera di denunciare una violenza quando se lo sente (un giorno, una settimana, un mese, un anno, non è importante) senza che nessuno, neanche un padre in evidente stato di disperazione, possa permettersi di sentenziare in base a questo".
Dal campo del centrosinistra arriva una dura condanna dal capogruppo regionale di LUV Marco Grimaldi, che definisce le parole di Grillo "inaudite e gravissime. Mai prima d'ora un leader politico aveva così esplicitamente difeso la "cultura dello stupro". Il candidato a sindaco del centrodestra Paolo Damilano sottolinea di essere sempre "dalla parte delle donne, di chi non può decidere, di chi è vittima di violenza. Sono scelte da cui non possiamo prescindere"
A difendere Grillo, nei commenti sotto il suo video, la consigliera del M5S Monica Amore ("Forza Beppe, non mollare") e il social manager dell'Appendino, Xavier Bellanca ("Una vicenda semplicemente vergognosa. Forza Beppe"). E dai social la questione rischia di diventare politica e approdare in Sala Rossa.
Il consigliere del Movimento 4 ottobre Damiano Carretto ha annunciato di aver richiesto comunicazione alla sindaca Chiara Appendino in merito al sostegno pubblico manifestato al comico da questi ultimi.