"Un sogno diventato realtà". Così un sorridente Giampiero Tolardo, sindaco di Nichelino, ha spiegato cosa significa per la città alle porte di Torino veder arrivare per la prima volta il Giro d'Italia. Domenica la seconda tappa prenderà il via dalla Palazzina di Caccia di Stupinigi, dove oggi è stato presentato l'evento, con il giornalista e scrittore Darwin Pastorin nelle vesti di gran cerimoniere.
"Il Giro fa parte della storia d'Italia, adesso ci siamo anche noi"
Tolardo ha raccontato come questo risultato arrivi dopo una semina partita da lontano, che aveva portato già in questi anni gli arrivi a Stupinigi della Milano–Torino nello scorso agosto e del Gran Piemonte nel 2018. Gare ciclistiche importanti, ma l'appeal della corsa rosa è un'altra cosa. "Il Giro è un pezzo della storia del nostro Paese e adesso ci siamo anche noi", ha detto con orgoglio l'assessore allo Sport di Nichelino Michele Pansini.
Nichelino in Giro per ripartire
Giorgia Ruggiero, assessore ai Grandi Eventi, ha sottolineato come per la città questa sia "la ciliegina sulla torta", dopo che sono già arrivati altri grandi eventi in questi ultimi anni, dallo Stupinigi Sonic Park ad un Carnevale diventato famoso in tutto il Piemonte e non solo, prima che la pandemia bloccasse tutto. Non a caso, è stato coniato lo slogan "Nichelino in Giro per ripartire", ha aggiunto la Ruggiero, "perché questa tappa vuole segnare un punto di partenza non solo per la corsa rosa, ma per tutto il nostro territorio e le nostre eccellenze".
Il consigliere regionale Diego Sarno, già assessore allo Sport del Comune, ha detto di "aver voluto in ogni modo portare qui il Giro", anche per cancellare definitivamente quella etichetta di 'città dormitorio' che per tanti anni ha avuto Nichelino. "Oggi c'è un progetto che guarda al 2029 per far diventare questa una città d'Europa, grazie ai 25 milioni di euro in arrivo dall'UE, per valorizzare Stupinigi, per far fare il salto di qualità a tutto questo territorio".
Obiettivo: fare di Stupinigi la nuova Venaria
L'avvocato Luigi Chiappero (che insieme a Paolo Biancone rappresentava al tavolo istituzionale la Fondazione Ordine Mauriziano, che gestisce la Palazzina) ha fatto notare "occorre fare squadra per far diventare Stupinigi la nuova Venaria. Perché ripartire significa prima di tutto partecipare e solo sapendo le cose assieme, solo pedalando forte si potrà arrivare lontano. Come succede nel ciclismo". Non a caso, Paolo Biancone ha detto: "Siamo seduti su una montagna d'oro, che deve iniziare a brillare davvero, usando l'attrattiva del Giro per valorizzare al meglio questo territorio".
In una sala che ha visto tra i presenti anche il cappellano del Toro (e parroco di Nichelino) Don Riccardo Robella, assieme ad Elvio Chiatellino, presidente della Cooperativa Quadrifoglio (che ha fatto un breve intervento, parlando del suo storico legame con il Giro, definendo Merckx, Coppi e Hinault i tre più grandi ciclisti di sempre) e ad Ernesto Bertola, presidente Associazione Stupinigi è…, si è finito in bellezza parlando di prodotti locali. L'occasione del Giro sarà anche quella di gustare un panino speciale, con la salsa di rapa, rosa come il colore della maglia più ambita, prodotto a km zero. Perché la grande vetrina dello sport è anche vetrina dei prodotti e delle eccellenze locali.