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Eventi | 16 giugno 2021, 08:30

Piero Angela all'esordio musicale con un disco jazz. E a Torino nasce la Jazz City Records

Il divulgatore scientifico, 92 anni, lo ha annunciato al Circolo dei lettori: "Una passione nata da bambino"

Piero Angela

Piero Angela è intervenuto alla presentazione della nuova etichetta discografica torinese Jazz City Records

Il jazz non ha regole e nemmeno età. Lo conferma il divulgatore scientifico più famoso d'Italia, Piero Angela, che a 92 anni si prepara a pubblicare il suo primo album assieme a Dino Piana. "Chi si innamora del jazz rimane stregato tutta la vita: a me è successo quand'ero ragazzino, nel dopoguerra", ha detto, facendo il suo annuncio lunedì al Circolo dei lettori di Torino, durante la presentazione della nuova etichetta discografica Jazz City Records, curata da Fulvio Albano, sassofonista direttore della Torino Jazz Orchestra, e Marco Barberis, direttore creativo della factory multimediale Punto Rec Studios. 

Una scelta certamente coraggiosa e in controtendenza rispetto ai tempi bui che l'intero settore artistico sta vivendo, ma motivata da forti ideali: promuovere il jazz rivolgendosi al grande pubblico, avvicinando i nuovi ascoltatori e fidelizzando i più esperti.

"C'è una lunga storia che lega Torino al jazz, fin dagli anni '30 - ha ricordato Albano -, con il primo concerto di Louis Armstrong in Italia, il 15 gennaio 1935 all'Hot Club di Torino, presso il Teatro Politeama Chiarella. La nostra impresa è controcorrente, lo sappiamo, ma è questo stesso genere musicale a essere sempre stato autonomo, anche se negli ultimi tempi è stato fagocitato dallo show business: ora ha bisogno di recuperare la sua vera natura". 

Tre le collane della Jazz City Records: registrazioni in studio, live e vintage, incentrata, quest'ultima, sulla ricerca approfondita dei materiali d'archivio.

I primi tre cd della nuova etichetta esplorano il rapporto tra jazz, cinema e televisione. A cominciare da The Golden Age. Music by Armando Trovajoli, dedicato a uno dei più grandi compositori italiani per il grande schermo (tra i tanti lavori, la colonna sonora di Matrimonio all'italiana di Vittorio De Sica); Woody and Us è invece un omaggio a Woody Allen, con il trio Gorlier, Breglia e Mariorino a reinterpretare i brani dei titoli di testa dei suoi capolavori; mentre Venice, presentato dall'Italian Sax Ensamble feat. Dusko Gojkovic, è nato sotto il segno di Un colpo da due miliardi. No Sun in Venice, di Roger Vadim. 

In uscita anche Ping Pong degli Italian Jazz Messengers e That Old Felling del Quartettp di Fulvio Albano. 

Manuela Marascio

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