Sale da ballo e discoteche piemontesi portano ai caporedattori Rai foto e video che "incastrano" l'abusivismo dilagante nella regione. Succede a Torino, di fronte alla sede di via Verdi, come nelle altre principali città italiane, in occasione di un presidio indetto oggi dal sindacato Silb-Filpe per dire basta alla chiusura del settore e richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica.
"Non lavoriamo da 17 mesi - dice Barbara Zagami, vicepresidente provinciale Silb Torino Piemonte -, e tanti locali stanno svolgendo la nostra attività senza averne diritto. Noi avremmo invece gli spazi e le strutture idonei per accogliere le persone in sicurezza. Tenendo chiuse le discoteche si fomenta solo l'illegalità".
"Un grave danno economico - aggiunge Enrica Penzo, titolare del Type Club, la più grossa discoteca del Cuneesee -, non solo per gli imprenditori del settore, ma anche per tutti i dipendenti rimasti senza occupazione. I nostri clienti ci fermano per strada chiedendoci quando riapriremo. Noi abbiamo fatto impresa come tantissime altre attività, ma siamo troppo sottovalutati rispetto ad altri comparti. Le spese vive ci sono tutti i giorni, chiediamo semplicemente di lavorare rispettando le norme".
Nel video, le voci dei manifestanti questa mattina.