Il Maria Adelaide verrà trasformato per le Universiadi 2025, quando ospiterà gli studenti, ma all’interno è previsto “già un presidio sanitario per gli atleti, che verrà poi riconvertito e messo a disposizione del quartiere”. Parola dell’assessore comunale all’urbanistica Antonino Iaria.
Dopo le proteste degli ultimi mesi - culminate nel presidio del 1° luglio scorso davanti all’assessorato regionale alla sanità di corso Regina Margherita, con tensioni anche con la polizia – i residenti sembrano intravedere una minima risposta alle loro richieste. L’assemblea Riapriamo il Maria Adelaide da tempo rivendica l’apertura della Casa della Salute, il potenziamento dei servizi per la presa in carico globale del paziente con malattie croniche e un centro di riabilitazione funzionale. E 10 giorni fa il consigliere regionale Marco Grimaldi aveva interrogato sul tema l'assessore Icardi.
Il Pnnr prevede 7 mld per la realizzazione di Case di Comunità
Istanze rinnovate questa mattina, durante la commissione consiliare sul futuro dell’ex nosocomio di Lungo Dora Firenze, anche per voce del Presidente dell’Ordine dei Medici Guido Giustetto e del Segretario Regionale Anaao Piemonte Chiara Rivetti. Il Pnnr prevede un capitolo specifico di 7 miliardi di euro per la realizzazione sul territorio di Case di Comunità e per il rafforzamento dell’assistenza sanitaria intermedia. “Sembra – ha chiarito Giustetto – che abbiano in mente il Maria Adelaide. Le tempistiche prevedono entro settembre 2021 di fare la ricognizione dei siti idonei, per dicembre 2021 l’individuazione degli spazi e poi marzo 2022 per sottoscrivere un contratto istituzionale di sviluppo”.
Giustetto: "Nel Maria Adelaide servizi sanitari, sociali, di fisioterapia e riabilitazione"
Per il numero uno dei camici bianchi il Maria Adelaide potrebbe essere riconvertito in una Casa di Comunità, con all’interno servizi sanitari e sociali, a cui si potrebbero sommare “la fisioterapia e riabilitazione, per le caratteristiche di Aurora. A questi si potrebbero aggiungere venti posti letti destinati a quei pazienti che necessitano di pochi giorni di ricovero, ad esempio per l’assestamento della terapia dopo le dimissioni dall’ospedale”.
Iaria: "Presidio sanitario per atleti, da riconvertire in Casa della Salute"
“In ottica Universiadi – ha replicato l’assessore Iaria – è già previsto la riconversione del Maria Adelaide. Oltre a 1.900 posti letto in più per il sistema universitario, verrà creato un presidio sanitario per gli atleti che potrà tranquillamente essere riconvertito in Casa della Salute o poliambulatorio”.
Carretto sulle barricate: "Voglio avere tutti i progetti"
Molto critico il capogruppo del Movimento 4 Ottobre Damiano Carretto, che ha chiarito come il Consiglio Comunale non sapesse nulla di quest’ultima proposta. “Voglio avere tutti i progetti – ha detto – per verificare che queste affermazioni siano reali, altrimenti la giunta parla sul nulla”.
Cittadini e Circoscrizione 7 chiedono la destinazione a scopo socio-sanitario
Delusi dalla parole di Iaria anche i cittadini, che per bocca della portavoce ha sottolineato come la riapertura tra cinque anni del poliambulatorio sia troppo tardi. “Ci sono 90 mila persone che aspettano una risposta e non basta un pezzo di Maria Adelaide”.
"Vogliamo che lo spazio del Maria Adelaide - ha ribadito il presidente della Circoscrizione 7 Luca Deri - sia destinato anche a struttura con valenza socio- sanitaria: con le risorse del PNRR questo è possibile".