re-FLOW Portraits, in prima nazionale dal 21 al 23 luglio al Circolo del Design di Torino, è un'installazione video-acustica circolare, nata da un progetto di COORPI, che trasporta il pubblico in un viaggio poetico e immersivo. Durante la performance, la coreografa Chrysanti Badeka destruttura e ricompone in re-FLOW Portraits i sette quadri di un'opera di danza transmediale del 2019 attraverso la resa cinematografica in super slow motion. Ognuno di essi è preso nel suo momento culminante e poi ricomposto nell’insieme attraverso sette monitor in dialogo visivo sonoro.
Il linguaggio cinematografico si fonde con la danza e un sofisticato sound-design, mentre i diversi episodi sonori fanno emergere le storie sugli schermi. I corpi al rallentatore, grazie alla tecnica dello slow motion, invitano gli osservatori ad assumere un ruolo attivo: analizzare i comportamenti umani, spostando la propria attenzione sulla messa a fuoco del movimento su una micro scala e tracciando le storie degli eroi sullo schermo, attraverso la ricomposizione di paesaggi sonori coinvolgenti con l'on-and-off dell'immagine in movimento. Il focus artistico è qui concentrato sul potere del corpo politico sullo schermo. Attraverso un linguaggio misto i re-FLOW Portraits esplorano il concetto di resilienza, rigenerazione, forza, caduta, recupero, mutazione e opposizione.
Il progetto re-FLOW, dopo il debutto della performance di lunga durata dell’autunno 2019 e dopo la sosta forzata a causa dell’emergenza pandemica e si sdoppia. Chrysanthi Badeka, direttrice artistica, si concentra in questa seconda e conclusiva fase sulla tematica del potere del corpo politico sullo schermo, attraverso un'installazione audio-video [danza] e un'inedita esperienza VR che vengono ospitate in diversi contesti sul territorio nazionale da Festival a Gallerie d’arte.
La performance re-FLOW Portraits è fruibile da 3 spettatori alla volta, per una durata complessiva di circa 25 minuti, più volte al giorno, previa prenotazione.
COORPI nasce nel 2002 con l’obiettivo di sviluppare nuove modalità di comunicazione con il territorio e i suoi abitanti, attraverso i linguaggi plurali della danza e del corpo. Realizza progetti multidisciplinari unendo linguaggi performativi, visivi, sonori e digitali, mettendo al centro le persone, le storie, le emozioni, per raccontare il territorio in cui viviamo.
Il progetto è realizzato grazie al sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando “ORA! Produzioni di cultura contemporanea”, MiBACT e SIAE nell’ambito del programma “Per Chi Crea” e Fondazione CRT.
L’appuntamento si inserisce all’interno di «Humanizing technology», il programma culturale del Circolo del Design di Torino dedicato all’umanizzazione della tecnologia che, da maggio a settembre, vede confrontarsi più di 70 tra designer, ricercatori, ingegneri, filosofi, artisti, registi nazionali e internazionali in un ricco palinsesto di mostre, convegni, talk, workshop, proiezioni di film e performance.