Giovani e precari. Sono queste per Mino Giachino - leader della lista civica “Sì Tav, Sì Lavoro”, che appoggia il candidato sindaco del centrodestra Paolo Damilano alle prossime amministrative – le categorie di persone a cui rivolgersi in questi ultimi quaranta giorni di campagna elettorale. Il prossimo 3 e 4 ottobre i torinesi, come migliaia di altri italiani, saranno chiamati alle urne per scegliere la nuova guida della città. E a far pendere l’ago della bilancia, per l’ex sottosegretario ai Trasporti, saranno proprio questi due gruppi.
"Noi civici al cubo"
“Nel centrodestra – spiega Giachino – siamo la lista più civica, direi "civici al cubo". Per me il civismo non equivale ad una persona comune che sceglie di candidarsi, ma corrisponde a qualcuno che ha fatto del bene nella società: sulla base di questo e della credibilità acquisita si candida al Consiglio Comunale”. "I partiti, da soli, - aggiunge - non saranno in grado di fare vincere Damilano o Lo Russo, ma saranno determinanti i civici".
L’impegno del capolista di “Sì Tav, Sì Lavoro”, come chiarisce lui stesso, arriva da lontano ed inizia nel 2008. “All’epoca - spiega - denunciai a Chiamparino e alla Bresso come Torino fosse in declino: il mio allarme rimase inascoltato".
"M5S obbligherà Lo Russo a disimpegno su Tav"
Ed il rilancio di Torino, come ben evidenzia il nome della lista, passa dalla Tav. "Con quest'opera il capoluogo piemontese - sottolinea -, che ha perso il titolo di capitale dell'auto, ritornerà ad essere un centro nevralgico dell'Europa". "Lo Russo - prosegue - per vincere avrà bisogno dei voti del M5S, che lo costringeranno a disimpegnarsi sulla Tav. Con noi invece la preferenza è al sicuro".
Sgarbi con Giachino
Nella lista di Giachino, come chiarisce il nuovo simbolo, entrano anche Vittorio Sgarbi e Rinascimento che presenterà quattro/cinque nomi in corsa per un posto a Palazzo Civico.