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Eventi | 02 settembre 2021, 09:10

Torinodanza, al Carignano si conclude la trilogia dell'amore di Sharon Eyal e Gai Behar

Il festival inaugura domani sera e si conclude il 29 ottobre; 14 titoli per 35 rappresentazioni, 11 i Paesi coinvolti

Torinodanza

"Chapter 3: The Brutal Journey of the Heart" a Torinodanza 2021

Sarà affidata alla Compagnia L-E-V, con il debutto in prima nazionale del terzo capitolo della trilogia dell’amore di Sharon Eyal e Gai Behar, CHAPTER 3: THE BRUTAL JOURNEY OF THE HEART, l’inaugurazione di Torinodanza, in programma domani, venerdì 3 settembre, al Teatro Carignano.

Dopo il successo di OCD Love e Love Chapter 2 presentati al festival nel 2018, una nuova immersione nelle relazioni, nelle dinamiche dei sentimenti, nello strazio del dolore, nella paura dell’abbandono, nel vuoto degli addii, sempre racchiusi nel cosmo del suono live di Ori Lichtik. Le luci dello spettacolo sono di Alon Cohen, mentre l’atmosfera sensuale della danza è esaltata dai costumi (simili a body) di Maria Grazia Chiuri, head designer di Christian Dior Couture. Lo spettacolo sarà replicato al Carignano sabato 4 , alle 20.45, e domenica 5, alle 15.30.

In Chapter 3: The Brutal Journey of the Heart il movimento sembra provenire dal più profondo luogo dell’anima, trascinando i danzatori in una trance inesorabile. L’arte di Sharon Eyal consiste nel creare gesti, pensare attraverso il corpo dei suoi interpreti, mettere il gruppo contro l'individuo. 

Queste le parole usate dalla coreografa per raccontare il nuovo viaggio danzante: “Momento. Silenzio. Aridità. Vuoto. Paura. Totalità. Occultamento. Desiderio. Nero. Luna. Acqua. Spigolo. Odore. Demone. Vuoto. Freddezza. Occhi. Intensità. Impulso. Piega. Nascondiglio. Colore. Sale. Enorme. Lato. Suture. Amore. Punto”. 

Fino al 29 ottobre, Torinodanza proporrà 14 titoli per 35 rappresentazioni, 9 prime nazionali, 11 Paesi coinvolti (Belgio, Canada, Corea, Francia, Germania, Grecia, India, Italia, Israele, Regno Unito, USA).

«Per come sta evolvendo - dichiara il direttore artistico Anna Cremonini - la disciplina della danza contemporanea, ormai diventata un punto di riferimento ineludibile per misurare la temperatura della creatività contemporanea, risulta vitale proporre programmazioni che intercettino quella stessa creatività, quella ricerca di espressioni che consentono di leggere e esplorare le tendenze del pensiero contemporaneo. Se si vuole che la nostra epoca si apra al mondo, si arricchisca di stimoli, domande e conoscenza, condivida le contraddizioni dei nostri tempi, tracci delle linee tra passato e futuro, tra tradizione e avanguardie, non si può prescindere da questa forma di arte performativa. Per questo Torinodanza si conferma necessario a tutti i livelli generazionali, sociali e geografici; è elemento fondamentale di ri-costruzione di una comunità che deve ritrovare se stessa». 

Manuela Marascio

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