Un mantello di margherite sulla piramide di massi in cui sono intrappolati sette Titani, simbolo della forza e dell’asprezza della natura, che si protendono verso il Genio alato del progresso che, sulla sommità, in una mano regge un mazzo di fiori e con l’altra ne lancia uno, simbolo della riconciliazione tra scienza e ambiente nelle opere contemporanee. É l’omaggio artistico che avvolge il monumento al traforo del Fréjus di piazza Statuto a Torino nell’anniversario dei 150 anni del tunnel ferroviario più antico d’Europa, nella cornice delle iniziative dell’anno che la Commissione europea dedica alla promozione del trasporto ferroviario.
Il progetto Trafiori del Frejus ideato dall’artista torinese Richi Ferrero insieme a Carmelo Giammelo, reinterpreta il progresso in chiave contemporanea evocando la pacificazione tra tecnologia e natura necessaria a consegnare al futuro opere sostenibili. La sera le oltre 15.000 margherite cambiano colore grazie a giochi di luce intorno alla fontana e, avvicinandosi, si possono sentire i suoni evocativi curati da Roberto “Tax” Farano.
“Il gesto floreale - spiega Richi Ferrero - vuole dare una lettura poetica che ammorbidisca la durezza implicita dell’opera nella quale il conflitto tra il Genio alato della scienza e i Titani assume, dopo la vittoria della volontà scientifica, un aspetto di benevolenza e pace. Non si tratta quindi di un’illuminazione monumentale permanente, ma di una magnificazione spettacolare del compleanno secolare dell’opera. I suoni evocano, tra le cristalline sonorità, il passaggio del treno per il quale la galleria è stata creata”.
“Accelerare i lavori della Tav è infatti il modo migliore per celebrare i 150 anni del più antico traforo ferroviario alpino e i lavoratori che persero la vita durante i lavori” hanno affermato Paolo Damilano, candidato sindaco del centrodestra e Mino Giachino, leader della lista Si Tav, Si Lavoro.
“La Tav non è una bandiera che divide pro e contro, ma è una delle occasioni chiave per dare forza al ruolo internazionale di Torino, per garantire alla città un ruolo da protagonista sulla carta geografica dell'Europa: si è perso troppo tempo, occorre accelerare i lavori e occorre migliorare le norme per dare sicurezza a chi lavora e dare immediatamente le compensazioni al territorio ora che la Corte dei Conti ha registrato il contratto” hanno affermato i due esponenti politici.