"Dal mercato coperto agli sportelli bancari, alla biblioteca, ai vigili urbani, ai carabinieri, continua l'abbandono di servizi dal quartiere di Mirafiori Sud. Infine, la chiusura di Unitre, l'Università della Terza Età. Per il quartiere rappresentava qualcosa di più dell'occasione di frequentare dei corsi (storia, letteratura, arte, fisica, ecc.), ma anche importante occasione di aggregazione sul piano sociale, culturale e di scambio di esperienze: le attività che vi si svolgevano, visto il carattere di servizio pubblico, erano sostenute sia dal Comune che dalla Circoscrizione", accusano Cgil Torino e Spi.
"L'Associazione giustifica l'operazione, con la scelta operata dal centro nazionale, di non avere sedi distaccate nei quartieri (la Città di Torino è una realtà complessa che non può essere accostata ad una cittadina di medie o piccole dimensioni). A chi vuole continuare il percorso gli si propone di svolgere i corsi presso la sede centrale, ubicata in corso Trento (Crocetta), una soluzione che contiene tuttavia alcune criticità non secondarie, in primo luogo la riduzione delle opportunità nella mobilità, derivanti dai tagli riguardanti il trasporto pubblico che rendono difficile il raggiungimento della struttura, soprattutto se consideriamo che gli utenti riguardano in prevalenza una popolazione anziana", prosegue la nota.
"Al continuo svuotamento di servizi del quartiere Mirafiori Sud, dalle istituzioni locali non si manifesta, ad oggi, nessuna volontà e/o iniziativa per invertire la rotta. Le periferie non possono essere oggetto di interesse solo in occasione delle campagne elettorali: queste opportunità di crescita culturale sono parti costitutive della vita democratica della comunità. Forse non ci si rende conto che questo crea passività e disaffezione alla vita democratica della comunità".
"Come Cgil e Spi Torino denunciamo la grave situazione che si è determinata e chiediamo che le istituzioni locali che avranno la responsabilità di governo della città e della circoscrizione, trovino una soluzione adatta alle esigenze del territorio", conclude la nota. "Noi continueremo a far sentire la nostra voce e a mettere in atto tutte le iniziative necessarie".