Mercoledì 22 settembre, dalle ore 18.00 in piazza Carignano a Torino, si terrà un flash mob, in preparazione alla manifestazione nazionale delle donne “La rivoluzione della cura” che si terrà sabato 25 settembre a Roma, Piazza del Popolo (ore 14,00), indetta dall’Assemblea della Magnolia per chiedere che “tutte le risorse del PNRR, tutte le nuove leggi, dal fisco al lavoro, dall’ambiente al welfare siano utilizzate per curare il mondo, sanare le ingiustizie, restituire a chi ha perduto e sofferto”, “non un euro per scelte di dominio e sfruttamento, non un euro per le armi", e per la sorellanza con le donne e la popolazione afghana,
Il flash mob “La rivoluzione della cura” è curato artisticamente dall’associazione Artemixia e prevede una vari-azione simbolica tra le donne di due cerchi concentrici. Un primo cerchio, interno, rappresenterà le ingiustizie, le disuguaglianze, il patriarcato; un secondo, esterno, la cultura, la pace, la sorellanza tra i popoli. Il flash mob sarà accompagnato dalla lettura di landai (letteralmente piccolo serpente velenoso), una forma di poesia breve, popolare e antica che le donne pashtun utilizzano in segreto per denunciare le violenze e i soprusi.
Si invitano tutte e tutti ad indossare abiti neri e a portare con sé un libro scritto da un’autrice donna. Il flash mob si terrà nel rispetto delle normative anti-covid vigenti.
“Dobbiamo imparare le lezioni che questi durissimi decenni di crisi economica, malattia, guerra, devastazione ambientale ci hanno impartito. Le donne, che pagano sempre il prezzo più alto di queste scelte, stanno gridando che bisogna cambiare: partire dai bisogni, dai diritti, dalle idee, dalla fatica significa prendersi cura del mondo invece che sfruttare il mondo, prendersi cura delle persone e della terra in cui viviamo, invece che usarla per affermare profitto e dominio”.