“È insostituibile, come presidente era il numero. Conosceva alla perfezione i regolamenti e aveva contatti in federazione”. Giuseppe Grosso ricorda così Ferruccio Garis, scomparso ieri all’età di 80 anni. Nel 2017 ha preso da lui il timone dell’Amc Gentlemen’s, il moto club di Pinerolo. Garis l’ha guidato per 26 anni, dal 1990 al 2016, succedendo al padre Lorenzo e al fratello Guido.
Le moto sono state una delle sue grandi passioni e “ci metteva il massimo impegno, come in tutte le cose che faceva”, racconta Roberto Prina, che è socio del club e lo conosceva da 40 anni.
È stato uno dei padri del trial, perché nel 1975 con i Gentlemen’s si cimentò nell’organizzazione del primo mondiale a Montoso.
Ed è l’organizzazione di grandi eventi uno dei tratti distintivi delle sue presidenze della Pro loco di Pinerolo. Nel 2008 ha riportato il Carnevale a Pinerolo con una sfilata notturna che ha fatto il pienone: “C’erano macchine parcheggiate perfino alla Porporata – ricorda Stefano Ricchiardi, che è stato suo vice, prima di prendere la guida dell’associazione –. Era un grande organizzatore, che sapeva dare spazio ai collaboratori e aveva coinvolto i volontari di Torino 2006, riuscendo così a dare anche una mano al Comune, per le fiere, come Tuttomele, dove serviva una rappresentanza agli stand”.
I messaggi di cordoglio in Internet si stanno moltiplicando e non manca quello della Federazione motociclistica italiana: “Già Commissario di gara e delegato provinciale Fmi di Torino, era un uomo eccezionale, dotato di una gentilezza e di una classe di altri tempi, è stato un grande appassionato di moto che ha fatto scuola con il suo dialogo con le Amministrazioni per autorizzare aree e percorsi per il trial ed il motoalpinismo”.