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Sanità | 05 novembre 2021, 17:16

Torino ospita il meeting europeo degli specialisti in emergenza pre-ospedaliera

Nei giorni 11 e 12 novembre i migliori medici, infermieri e paramedici Naemt d’Europa, specializzati in gestione delle emergenze pre-ospedaliere, si incontreranno per il tradizionale meeting sulle linee guida educative

Torino ospita il meeting europeo degli specialisti in emergenza pre-ospedaliera

Riparte dall’Italia il REEC, l’evento che coinvolge gli specialisti di emergenza critica extra-ospedaliera aderenti alla società scientifica internazionale NAEMT (National Association of Emergency Medical Technicians). Torino è stata scelta come sede di questo evento a cui parteciperanno quasi 50 fra i maggiori professionisti in ambito di soccorso tramite ambulanza, elisoccorso e in ambienti complessi.

La NAEMT è l’associazione scientifica americana che più di 30 anni fa ha iniziato a focalizzarsi sul miglioramento delle cure mediche offerte nei primissimi minuti di un soccorso. Operatori da ogni parte d’Europa, che aderiscono a questa società, discuteranno del miglior modo per salvare vite negli interventi che avvengono fuori dall’ospedale. I protocolli NAEMT (fra cui il più famoso è il PHTLS, ma non è l’unico) sono stati creati per aumentare efficacemente la sopravvivenza dei feriti colpiti da un trauma, sia in ambito civile che in ambito militare.

Il REEC è il decimo appuntamento del raduno pensato espressamente per il contesto europeo. Gli operatori che agiscono “di qua dall’oceano” si formano e scambiano le rispettive esperienze, spesso molto diverse dalle corrispondenti realtà statunitensi. Oggi in Italia e in Europa l’interesse verso i protocolli NAEMT è in crescita. Saranno tanti i medici e gli infermieri dai paesi europei emergenti, dove i sistemi unificati di soccorso sono in costruzione adesso. Paesi che hanno scelto i protocolli NAEMT – come il PHTLS - per insegnare ai soccorritori le migliori procedure disponibili per salvare la vita ai pazienti. A fare gli onori di casa il presidente di NAEMT Italia, Alberto Adduci, specialista in anestesia e rianimazione e in chirurgia d’urgenza e pronto soccorso, fino a due anni fa soccorritore HEMS, e il direttore del 118 del Piemonte, il dottor Mario Raviolo.

L’unicità del meeting di Torino è rappresentata dalla qualità degli specialisti presenti e dai tanti dati presentati per migliorare i protocolli di intervento. Parliamo di pratiche che ogni giorno vengono effettuate sulle ambulanze per salvare la vita dei pazienti critici. Grazie agli studi e confrontando gli esiti degli interventi, vengono migliorati i protocolli, garantendo ogni giorno un margine maggiore di vite salvate in condizioni critiche.

I temi affrontati nella due giorni saranno molteplici: Formazione simulata per medici e infermieri dell’elisoccorso, pensiero critico e capacità operative da possedere in ambulanza, approccio al trauma e ai sistemi di emergenza rappresentano i più importanti. Ci sarà anche spazio per discutere di come formare al meglio la popolazione civile, che può effettuare interventi efficaci soprattutto nei casi di emorragia massiva, quando cioè il ferito ha pochissimi minuti per un intervento prima che perda conoscenza e rischi la morte.

comunicato stampa

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