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Attualità | 10 novembre 2021, 19:14

La strada per Esselunga ‘sfratta’ Comala? L’associazione in assemblea: “La Città ci ascolti” [VIDEO]

La strada di sevizio che porterà al supermercato Esselunga, costruito nell’area ex Westinghouse, costringerebbe l’associazione che coinvolge ogni giorno centinaia di studenti ad andarsene. Non mancano le polemiche

La strada per Esselunga ‘sfratta’ Comala? L’associazione in assemblea: “La Città ci ascolti” [VIDEO]

Cosa ne sarà di Comala? Una domanda complessa, ancora senza risposta. Di questo e per capire come resistere all’imminente “sfratto” hanno parlato questa sera decine e decine di giovani, studenti e non, politici e attivisti, ritrovatisi in assemblea pubblica per individuare le prossime azioni da mettere in campo per evitare di sparire per sempre.

Il caso Esselunga-Comala

La questione è complessa e legata al maxi progetto tanto grande (40.000 mq) quanto contestato e dall’iter di recupero travagliato degli spazi nell’area ex Westinghouse. La costruzione del centro congressi, di un albergo e di un supermercato Esselunga, rischia infatti di far scomparire l’associazione culturale che tra incontri e spazi studio, tanto ha dato al territorio della Circoscrizione 3 e alla Città di Torino.

Parla il presidente

 

A fare chiarezza è Andrea, presidente di Comala: "Il cortile d’ingresso della struttura dell’ex caserma in cui operiamo verrà abbattuto per fare spazio a una strada di servizio per il supermercato. Pur essendo la progettazione già terminata, il piano esecutivo convenzionato deve ancora essere votato in Comune". Ed è in questo spazio, tra assemblee, raccolte firme e post social, che intende inserirsi Comala, facendo sentire la propria voce: “Avanziamo due richieste principali alla politica: di spostare questa strada di servizio, cosa che non dovrebbe rappresentare un problema in un progetto così grande e complesso, e soprattutto aprire un tavolo di confronto con chi vive, lavora e abita il territorio, al fine di ridurre il maxi impatto di questo cantiere".

Comala e quella strada che spazza via il cortile dell’associazione

A preoccupare Comala è quindi soprattutto la strada di servizio, realizzabile solo a seguito dell’abbattimento del cortile d’ingresso: “Lo spazio interno diverrebbe inutilizzabile e ci sarebbero difficoltà di accesso agli spazi interni, con cantieri ovunque” racconta Andrea, determinato nel lottare per non vedere sparire nel nulla gli spazi che ospitano ogni giorno centinaia, se non migliaia di studenti. 

La politica nella questione Comala

Negli scorsi giorni Sara Diena, neo consigliera comunale, aveva espresso solidarietà all’associazione culturale. La vicinanza di Sinistra Ecologista si era poi manifestata nella volontà di Alice Ravinale di portare il caso all’assessore Paolo Mazzoleni, che ha dappoco preso in mano il progetto dell’area ex Westinghouse. All’assemblea, oltre alla giovane consigliera comunale di Sinistra Ecologista, hanno partecipato anche Valentina Sganga (M5s) e Tiziana Ciampolini (Torino Domani): l'atto, secondo Sganga, non dovrà passare per forza dal Consiglio comunale, ma basterà una delibera di Giunta per approvarlo o meno. Ecco perché l’eco politico della questione Comala arriva sino alle porte dell’ufficio del neo sindaco Stefano Lo Russo.

Andrea Parisotto

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