La giunta Lo Russo studia di trasferire una parte del divertimento notturno nell’ex aree dismesse industriali, per “alleggerire” così San Salvario, Vanchiglia e piazza Vittorio. Sarà questo uno dei punti che verrà sviluppati dal nuovo tavolo inter-assessorile per contrastare la malamovida, dove siedono l’assessore alla Municipale Gianna Pentenero, al Commercio Paolo Chiavarino, alla mobilità Chiara Foglietta e alle politiche giovanili Carlotta Salerno.
"Tenere insieme diritto al riposo, divertimento e commercio"
La prima riunione è fissata per questo pomeriggio e, come chiarito dal primo cittadino, l’obiettivo è di tenere “insieme il diritto al riposo, quello al divertimento e l’investimento del mondo della vita notturna”. “L’unico modo per affrontare il problema – gli ha fatto eco Salerno – è fare un lavoro sinergico, che tenga insieme gli elementi della parte commerciale, i giovani e la sicurezza”.
"Murazzi riaprono con progetto diverso"
Uno delle misure a breve termine che la nuova amministrazione dovrà decidere se prorogare o stoppare è l’ordinanza della giunta Appendino che prevede, fino al 30 novembre, il divieto di vendita di cibo ed alcolici da asporto. Altro tema è quello dei Murazzi che, come ha voluto sottolineare il sindaco, “non saranno chiusi. Prevediamo però un progetto diverso”.
Alleggerire San Salvario, Vanchiglia e piazza Vittorio
E la giunta, come annunciato la campagna elettorale, proverà a creare delle zone di divertimento in ex aree industriali più periferiche. L’obiettivo è cercare di spostare i giovani in zone non residenziali - alleggerendo così San Salvario, Vanchiglia e piazza Vittorio Veneto – con l’obiettivo di risolvere una parte dei problemi che la movida si porta dietro. Dai rumori agli schiamazzi, alla sosta selvaggia e mancanza di parcheggio, al degrado con rifiuti abbandonati. Una soluzione che va “elaborata sul lungo periodo”.