Un'istituzione davvero in grado di incidere sulla vita dei suoi abitanti, in cui il capoluogo sia in costante contatto con i territori e in cui i comuni più piccoli acquisiscano maggiore importanza, il tutto con il contemporaneo rifiuto di logiche di partito: è questo l'obiettivo principale di +Europa e dei Radicali Italiani per la Città Metropolitana in vista delle imminenti elezioni. A proposito, nella giornata di mercoledì è stata lanciata al centrosinistra la proposta di candidatura del consigliere comunale di Trofarello Marco Cavaletto, una vita spesa all'interno degli uffici regionali in ambiti quali il commercio, il turismo, l'agricoltura e l'artigianato.
Un maggior “collegamento” con gli altri Comuni
Secondo il prediletto di +Europa e Radicali per un posto in Consiglio Metropolitano, l'ex Provincia andrebbe cambiata nel profondo: “Occorre superare – dichiara Cavaletto – la difficoltà della grande città nell'entrare in collegamento con gli altri comuni. Questi, in moltissimi casi, non concepiscono il dominio tecnocratico su provvedimenti come le limitazioni del traffico o la scelta sulla localizzazione dei grandi centri di distribuzione commerciale. Da 15 anni votiamo per un'istituzione di cui non conosciamo le effettive responsabilità e non mi sta bene che il voto di un consigliere di Moncenisio valga 200 volte meno di un pari grado di Torino: credo si debba pensare a un sistema diverso che dia la possibilità di votare un candidato valido anche se è di Collegno o delle Valli di Lanzo”.
Il sostegno del partito a livello locale e nazionale
Ad appoggiare Cavaletto nella sua corsa c'è tutto lo stato maggiore torinese del partito: “Lo Russo - sottolinea Silvio Viale – è partito bene rimescolando le deleghe degli assessori e avrà un'ottima occasione per confermare la buona partenza proprio grazie alla Città Metropolitana. Al momento non c'è stata ancora una vera riunione di coalizione: mi aspettavo una discussione per promuovere i candidati più idonei e bravi al di là delle logiche dei partiti sul territorio; servono strategie complessive e persone competenti, per questo abbiamo deciso di uscire allo scoperto con questa candidatura all'interno del centrosinistra”.
“Negli ultimi anni – ha aggiunto Igor Boni – abbiamo ribadito più volte la necessità di ragionare su qualsiasi provvedimento a livello di Città Metropolitana: Marco Cavaletto è la persona più adatta a ricoprire il ruolo di consigliere metropolitano per il suo lungo curriculum lavorativo e politico”.
Una benedizione a livello nazionale è arrivata, infine, dal sottosegretario agli esteri Benedetto Della Vedova: “Il tema delle aree metropolitane – ha commentato – resta incompiuto nel panorama istituzionale: si tratta, infatti, di ibridi difficilmente competitivi con gli organi elettivi di primo livello come i comuni, in prospettiva si potrebbe prevedere un'elezione diretta del loro sindaco. Questa dimensione, in effetti, è quella ottimale per trattare tematiche come i trasporti pubblici, il traffico e moltissime altri aspetti amministrativi”.