La neve che scende copiosa sulla città riporta i torinesi indietro nel tempo. Si spiega così la "conquista" della Tesoriera da parte di decine di pupazzi di neve, frutto della fantasia di bimbi, genitori e nonni, che dopo aver visto i fiocchi cadere dal cielo e depositarsi per terra si sono fiondati nei parchi per vivere l'atmosfera del Natale.
Dopo una mattinata di nevicata intensa, la Tesoriera si presenta colonizzata da pupazzi di ogni tipo e dimensione: c'è chi ha realizzato il classico pupazzo con la carota al posto del naso, chi ha utilizzato ramoscelli, foglie. Persino un paio di occhiali da vista. I pupazzi sono ovunque: sulle panchine, in mezzo alle fontane, sotto gli alberi. Sono lì e, complici le temperature rigide, resistono. Ricordando a tutti quanto sia bello lasciare in casa le preoccupazioni, uscire fuori e poter gioire per una nevicata, per un momento di spensieratezza.
In questo tuffo nel passato, quando la neve d'inverno era la prassi e imbattersi in un pupazzo di neve non era poi così insolito a Torino, l'unica differenza l'hanno fatta ancora una volta gli smartphone: immancabili i selfie con i pupazzi di neve realizzati. Come a voler immortalare un momento di semplicità. Che, in questo giorno dell'Immacolata contraddistinto dalla neve, fa rima con felicità.