Arriva l'ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza, che supera anche i colori delle Regioni: le mascherine all'aperto non saranno più obbligatorie da venerdì 11 febbraio. Al chiuso invece non si possono togliere - tranne bambini con meno di 6 anni, le persone con patologie o disabilità incompatibili con l'uso della mascherina o durante le attività sportive - almeno fino al 31 marzo, quando terminerà lo stato di emergenza anche se nella stessa ordinanza è specificato come prima di quella data si valuterà se potranno essere tolte anche nei luoghi chiusi o dove sarà possibile non indossarle.
Anche all'aperto, dice il documento, «è fatto obbligo sull’intero territorio nazionale di avere sempre con sé i dispositivi di protezione delle vie respiratorie e di indossarli laddove si configurino assembramenti o affollamenti».
Lo stesso Speranza e il sottosegretario allo Sport, Valentina Vezzali, sono al lavoro per tornare alla capienza massima di pubblico negli stadi e nei palazzetti. Dal 1° marzo la stessa sarà portata al 75% all'aperto e al 60% al chiuso.



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