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Economia e lavoro | 23 febbraio 2022, 12:25

Allarme automotive, da Torino l'appello che unisce sindacato e aziende: "Vogliamo parlare direttamente con Draghi"

Assemblea nazionale di Fiom Cgil con Federmeccanica. Landini: "Il problema ai risolve solo ragionando tutti insieme: si attivi un tavolo alla Presidenza del Consiglio". Lo Russo: "Piano industriale con Torino protagonista"

De Palma, Re David e Federmeccanica

Allarme automotive, da Torino l'appello che unisce sindacato e aziende

Un timore condiviso, un documento unico che unisce le sigle sindacali metalmeccaniche e Federmeccanica, l'associazione delle imprese di categoria. Una vera rivoluzione. Ed è la prima volta che succede: l'allarme intorno al mondo dell'auto risuona con forza, da Torino. E lo fa in un'assemblea nazionale di Fiom Cgil che ha raccolto i delegati di tutti gli stabilimenti italiani legati a produzione e indotto. Ma anche i massimi esponenti sindacali e proprio delle aziende metalmeccaniche, grazie alla presenza del presidente Federico Visentin. "Perché un'azienda, da sola, non va da nessuna parte", come ha sottolineato Maurizio Landini, segretario generale di Cgil.

LANDINI: "UN TAVOLO UNICO CONTRO LA PRECARIETÀ"

Produzione, modelli, crisi dell'approvvigionamento. Ma soprattutto il destino di stabilimenti e un territorio storico come Torino. "La richiesta che arriva da Fim, Fiom, UIlm e Federmeccanica è di attivare un tavolo permanente alla Presidenza del Consiglio per indirizzare le decisioni, creare lavoro e dire basta alla precarietà - dice ancora Landini -.I posti che si sono creati in questi anni sono tutti precari: si cambino le leggi sbagliate fatte in questi anni e si premi chi crea lavoro buono e stabile".

E sui numeri di Stellantis, con tanto di premi ai dipendenti, Landini commenta: "Dobbiamo aprire una discussione sul futuro di questo Paese. Sul sistema industriale italiano - prosegue Landini - E condividiamo l'iniziativa del tavolo che riguardi Stellantis, ma anche tutta l'automotive. Siamo di fronte a un problema che si risolve solo ragionando tutti insieme: lavoratori, aziende, governo e università".

RE DAVID: "AUTO? È L'INDUSTRIA DELLE INDUSTRIE"

Una richiesta di attenzione che coinvolte anche Francesca Re David, segretaria generale di Fiom Cigl: “L’auto è l’industria delle industrie, però in questo momento non c’è nessuna attenzione sull’automotive. Stimiamo che corrano un rischio oltre 70mila posti di lavoro, se il Governo non mette risorse e impegno".

E se è positiva la decisione di dare un bonus ai lavoratori Stellantis, l'appello è rivolto a Draghi: "Serve un incontro specifico sull’automotive, un piano straordinario che metta insieme le competenze dei diversi ministri e salvaguardi l’industria. Un incontro, non una conferenza stampa”.

LO RUSSO: "SERVE PIANO INDUSTRIALE CON TORINO PROTAGONISTA"

E in occasione dell'assemblea di Fiom Cigl anche il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, è venuto a Torino. E ha incontrato il sindaco, Stefano Lo Russo. "L'Italia ha bisogno di un piano industriale per evitare di perdere una parte di produzione locale delle auto e a Torino spetta un ruolo da protagonista". E ancora su Torino, il primo cittadino ha ribadito come quella della Mole sia una città "modello".

"Un universo composto da migliaia di imprese e da tantissimi lavoratori. Abbiamo una tradizione nella manifattura che si abbina all'innovazione. Però è necessaria una regia su scala nazionale per evitare che alle opportunità si sommino i rischi".

"Il rapporto col governo è molto buono e l'esecutivo si sta impegnando al massimo", ha concluso Lo Russo.

Massimiliano Sciullo e Cinzia Gatti

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