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Scuola e formazione | 25 febbraio 2022, 14:22

Pasti casalinghi con la mensa fresca e cibo a Km0: a Torino nuovo bando per la ristorazione nelle scuole

Altra novità: non è previsto alcun ribasso di gara. Salerno: "Massimo punteggio all’offerta qualitativa"

Pasti casalinghi con la mensa fresca e cibo a Km0: a Torino nuovo bando per la ristorazione nelle scuole

Mensa fresca, utilizzo di cibo a Km 0 e di agricoltura biologica, piatti più gustosi: sono questi gli assi portanti del nuovo bando mense scolastiche del Comune di Torino. Ad annunciarlo l'assessore all'Istruzione Carlotta Salerno, al termine della giunta che ha dato via libera alle nuove linee di indirizzo. 

Pranzi più casalinghi nelle mense

"Attualmente - spiega Salerno - ci sono quattro grandi centri cottura dei pasti: noi vogliamo aumentarli, dislocando le cucine maggiormente sul territorio". L'idea alla base è che, come accade nella maggioranza degli asili, i bambini delle elementari e i ragazzi delle medie possano consumare un pranzo dal sapore più casalingo, preparato sul posto nelle cucine della scuola e non a chilometri di distanza. 

Pnrr per ristrutturare la Silvio Pellico di via Madama

Nelle scorse settimane la "mensa fresca" era già partita nella primaria Adelaide Cairoli di via Torrazza: a breve la sperimentazione verrà attivata all'elementare Aurora di via Cecchi 16. Un aiuto potrebbe arrivare anche dai fondi europei: Palazzo Civico vorrebbe usare quelli del Pnrr per ristrutturare gli spazi della Silvio Pellico di via Madama 102 per allestire direttamente qui i fornelli. 

No al ribasso di gara

Per incentivare ulteriormente la creazione di cucine interne, il bando mensa avrà una durata di 5 anni. Altra novità è che non è previsto alcun ribasso di gara, che normalmente viene scaricato sulle spalle dei lavoratori. I pasti scolastici hanno infatti un costo fisso: le imprese quindi per cercare di vincere con l'offerta più bassa, di tendenza, riducono lo stipendio agli addetti. 

35mila pasti al giorno

"Assegneremo il massimo punteggio possibile all’offerta qualitativa. Sono interessate le famiglie di 342 plessi scolastici torinesi” conclude Salerno. Ogni giorno le mense, dai nidi d’infanzia alla secondaria di primo grado, forniscono dai 30mila ai 35mila pasti, per un totale di 5/6 milioni l’anno.

Cinzia Gatti

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