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Pinerolese | 09 marzo 2022, 11:12

A Rorà da 5 anni, Balovin porta in paese le testimonianze degli ucraini e dei russi contro la guerra

Domani sarà al Centro Odetto per raccontare ciò che sta succedendo nei due Paesi

Sergey Balovin con la moglie

Sergey Balovin con la moglie

Da cinque anni vive a Rorà dove, con sua moglie Claudia Beccato, ha creato una residenza d’artista: La Stone Oven House (Casa col Forno), che ha ospiti internazionali. Sergey Balovin ha la cittadinanza russa ma è ucraino da parte del padre, ed è cresciuto a Voronezh, a 300 chilometri da Kharkiv, una delle città più martoriate da quando è iniziata la guerra. Dal 2010 vive all’estero ma ha amici in entrambi i Paesi e in questi giorni ha provato l’angoscia che si vive su entrambi i fronti, raccontandola anche sulla sua pagina Facebook.

“Sono preoccupato, è una tragedia per gli ucraini e per i russi che pensano con la propria testa e sono contrari alla guerra”. A inizio marzo, sarebbe dovuto salire alla Casa col Forno di Rorà Michail Shishkin, scrittore in lingua russa che nel 2013 si è rifiutato di rappresentare il suo Paese per motivi politici, ma è rimasto bloccato a causa della guerra.

Domani, giovedì 10 marzo, Balovin sarà uno dei protagonisti della ‘Conversazione sulla guerra in Ucraina e testimonianze di resistenza’ organizzata al Centro Odetto di Rorà, nella piazza principale del paese. Assieme a lui ci saranno anche gli ospiti russi della Casa col Forno, e Daniele Arghittu, direttore de L’Ora del Pellice. “Riporterò le testimonianze dei miei amici – aggiunge Balovin – e proveremo anche a collegarci con loro per farcele raccontare”. L’incontro inizierà alle 20,30 e sarà trasmesso in diretta su Facebook: https://fb.me/e/1mUloOQR2

Elisa Rollino

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