Il corso di laurea in Infermieristica dell'Università degli Studi di Torino trova casa nel quartiere Aurora: è stata infatti inaugurata oggi, presso gli spazi ASL di via Bazzi 19, la nuova sede che ospiterà il percorso accademico di chi vorrà intraprendere questa stimolante e impegnativa carriera.
Un risparmio di oltre 500 mila euro all'anno
Questa novità, oltre a comportare un notevole risparmio, permetterà a studenti e studentesse di unire la teoria alla pratica: “La vecchia sede - ha sottolineato il direttore generale dell'ASL di Torino Carlo Picco – di via Rosmini, oltre a non essere più bellissima, costava oltre 500 mila euro di affitto all'anno. Per questo abbiamo valutato la possibilità di risparmiarli recuperando una struttura di nostra proprietà, molto vicina al Campus Einaudi e in un contesto sanitario dove poter vedere sul campo ciò che si sta imparando. Si tratta di un'operazione di buon management perché da oggi non pagheremo più nulla”.
La struttura si sviluppa su 3 piani per una superficie totale di 1700 metri quadrati e, oltre alle aule per svolgere le lezioni, prevede la reception, la segreteria didattica, 2 aule magne, 1 area ristoro, la cancelleria, 2 aule informatiche, 4 uffici per i tutor, 1 ufficio per il coordinatore del corso, i servizi igienici, 1 biblioteca informatizzata, 1 aula studio, 1 sala professori e 1 terrazzo.
Cirio: “Razionalizzare ed efficientare”
A complimentarsi è stato anche il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, deciso a sfruttare un Fondo Sociale Europeo da oggi aperto anche alla sanità: “Razionalizzare - ha dichiarato – non sempre equivale a togliere, qui c'è un efficientamento che riduce i costi a fronte di un miglioramento dei servizi. La pandemia ci ha insegnato che le persone sono fondamentali: grazie al Pnrr abbiamo aumentato i posti letto ma senza gli infermieri le strutture restano scatole vuote. Il nostro obiettivo deve essere quello di stabilizzare tutto il personale sanitario, prezioso anche nella quotidianità in una regione che vuole restare all'avanguardia”.
Il piano da 100 milioni dell'Università di Torino
Nel frattempo, l'Università di Torino ha deciso di stanziare nuove risorse: “Lanceremo - ha annunciato il rettore Stefano Geuna – un piano da più di 100 milioni per rivedere alcune sedi storiche e altre più recenti. Senza la sinergia con le altre istituzioni non potremmo e farcela, da oggi potenzieremo Infermieristica perché qui potremo formare nuove figure professionali”. Dall'anno accademico 2022/2023, infine, verrà lanciato il Master in Infermieristica di Famiglia e di Comunità, mentre da quello successivo partirà anche quello in Infermieristica di Pronto Soccorso e Terapia Intensiva.