“È stato complicato ripartire, ma in piazza a Torino c’era l’energia giusta”. Marta Maroglio, esponente di Fridays For Future Pinerolo commenta così il ritorno alle manifestazioni venerdì scorso, dopo l’ultima del 24 settembre.
La pandemia ha bloccato gli eventi per diverso tempo e ha costretto gli attivisti a riorganizzarsi: “L’emergenza sanitaria ha bloccato tutto e diverse persone si sono allontanate dal movimento, non solo a Pinerolo. Inoltre c’è stato un ricambio di studenti delle superiori e il legame con le scuole per noi è importante, perché la questione della crisi climatica e delle sue implicazioni, come le crisi sociali o la guerra, che è finanziata con i proventi dei combustibili fossili, va trattata nelle scuole” spiega.
Venerdì a Torino da Pinerolo sono arrivate una ventina di persone. “Nell’ultimo mese ci siamo appoggiati alle iniziative di Torino, ma ora proveremo a fare qualcosa nelle prossime settimane anche se la ripartenza vera e propria delle nostre attività sul territorio sarà a settembre, con l’inizio del nuovo anno scolastico” indica Maroglio.
I giovani di Fff sostengono lo stretto legame tra rispetto dell’ambiente e giustizia nel campo del lavoro, per questo motivo alcuni di loro, tra cui Maroglio sabato erano a Firenze per manifestare accanto ai lavoratori della Gkn, società del settore automotive, i cui dipendenti l’estate scorsa avevano rischiato il licenziamento e ora chiedono garanzie alla nuova proprietà.