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Scuola e formazione | 22 aprile 2022, 12:25

Borse di studio, aule e posti letto: Edisu pronto a rilanciare con un tesoretto da 14 milioni

Il presidente Sciretti: "Tutte le risorse avanzate stanziate per via Lombroso, la residenzialità, la manutenzione e la nuova sala studio e mensa a Vercelli"

mense scolastiche - foto d'archivio

Borse di studio, aule e posti letto: Edisu rilancia con un tesoretto da 14 milioni

Borse di studio, residenzialità, prestito libri e non solo. In un periodo storico come questo, la sfida dello studio universitario è una di quelle più complesse da portare avanti, tra didattica a distanza e limitazioni. Ecco perché, il 2021, per Edisu è stato molto di più, a sostegno della popolazione studentesca piemontese.

Un tesoretto di 14 milioni

Il bilancio, innanzitutto, si attesta a poco oltre 115 milioni di euro, a seguito di un avanzo 2020 di quasi 45 milioni. "Tecnicamente un avanzo molto ampio, ma legato alla necessità di portare di anno in anno l'importo delle seconde rate universitarie", spiega il presidente di Edisu, Alessandro Ciro Sciretti. E il 2021 ne porta oltre 53, di milioni, "di cui quasi 40 vincolati e quindi già con una destinazione. L'avanzo complessivo è dunque di circa 14 milioni, disponibili a investimenti futuri di sviluppo".

Tutte le risorse sono stanziate su progetti specifici: 4 milioni sul polo servizi di Via Lombroso, 3 milioni per la mensa e sala studio a Vercelli, in un'area confiscata alla criminalità organizzata, mentre altri 2,75 andranno a cofinanziare la residenzialità universitaria Torino, Novara, Grugliasco e Savigliano. Ulteriori 4 milioni andranno alla manutenzione straordinaria e l'efficientamento energetico.

Ulteriori impegni riguarderanno i servizi esistenti come il wifi, lo sport e l'erogazione di borse di studio. "Dobbiamo fare conoscere tutte le strade che il sistema pubblico mette a disposizione per chi vuole studiare - prosegue Sciretti - E raccontare quel che facciamo, in termini progettuali oltre che economici, è un modo per conoscere queste opportunità. Il messaggio che vogliamo fare passare è che per nessuno, l'università, è qualcosa che non ci si può permettere".

Borse di studio, contributi e spese varie

Sono state 23.106 le domande di borse di studio 2021, di cui 15.818 aventi diritto pari a 48,8 milioni di euro (gli esclusi sono stati 7288). Ulteriori domande di contributo sono arrivate per la dad: 1972 richiedenti per un importo di quasi 288mila euro. "Lo stanziamento iniziale era di 200mila euro - dice Sciretti - integrato poi successivamente con gli avanzi di bilancio degli anni precedenti".

A queste spese si aggiungono 39 integrazioni per la stabilità, 15 contributi straordinari, 371 integrativi per la mobilità internazionale (nonostante il periodo complesso per gli spostamenti), 399 premi di laurea e 103 collaborazioni da parte degli studenti sulle duecento ore.

Residenzialità e sale studio

Quasi novemila le richieste per la residenzialità (8957) per circa 2200 posti. Mentre sono state aperte due nuove sale studio: a Vercelli e ai Murazzi (la Student zone), mentre in via temporanea ne erano state attivate a Envipark ("molto utilizzata e apprezzata"), così come al Salone del libro a Novembre e alla Reggia di Venaria. Un'altra invece è stata allestita a Novara.

Campus Diffuso in 27 spazi (Comala compreso)

Tra questi progetti, il 2021 ha visto progetti di Campus Piemonte (a Settimo, Rivoli, Venaria, Novara, camplus Regio Parco e polo culturale Lombroso) e Campus Diffuso, che ha coinvolto 18 circoli e creato 2300 posti studio, poi saliti a 27 realtà. Tra questi, anche il ben noto caso del Comala, finita al centro delle cronache per ben altri motivi.

"Sostenere i giovani che vogliono studiare e impegnarsi"

"Abbiamo necessità che i giovani e chi voglia portare avanti un percorso universitario possa farlo - dice il presidente del Consiglio regionale, Stefano Allasia - anche se questo comporta costi e responsabilità sempre maggiori, visto che il mondo di Edisu continua a crescere. E come Regione vogliamo crescere insieme a loro".

"Le tre giornate dedicate allo Studio universitario che si concludono oggi - aggiunge la direttrice generale di Edisu Piemonte, Donatella D'Amico - hanno avviato un discorso importante: è stato un anno difficile, il 2021, ancora con lunghi periodi di lockdown, ma questo non ci ha bloccato e non ci ha impedito di fare volare alte le nostre idee. Questo grazie anche a una rete che si è costituita con le tre grandi università piemontesi, con intenti e azioni che ci hanno proiettato nel futuro con la nostra sfera d'azione".

Una collaborazione non più torinocentrica

"Rispetto al passato - sottolinea non senza una vena polemica il presidente del Coreco, rettore dell'università del Piemonte orientale, Gian Carlo Avanzi - l'attuale gestione di Edisu è riferimento per tutto il Piemonte e non solo per Torino. C'è collaborazione diffusa e condivisione di strategie, mentre negli anni passati per l'Università del Piemonte orientale aveva avuto una visibilità minore da questo punto di vista".

"C'è un gap di 4000 posti letto in Piemonte, ma piano piano, anche con i finanziamenti del Ministero, è possibile colmare questa distanza e abbiamo individuato potenziali aree per ospitare mille nuovi posti letto", ha concluso Avanzi.

Massimiliano Sciullo

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