“Il Museo non è solo quello che abbiamo pensato, ma è molto di più” così Francesco Profumo presentando il progetto Cultura di Base che sperimenterà l’apertura di ambulatori medici di medicina generale della Asl Città di Torino all’interno di musei, biblioteche e poli culturali della città.
“Da un lato se questa sperimentazione sarà di successo avremo dimostrato che investire nella cultura è un investimento di qualità, dall’altro accompagneremo diversi soggetti del nostro paese a sperimentare questo percorso”.
L'arte cura
Luoghi della cultura per l’appunto che ospiteranno per questa prima fase di sperimentazione gli ambulatori dei medici dei base, il primo spazio di cura che si incontra in un percorso di malattia e salute, ma spesso poco considerato, ma che si è rivelato fondamentale durante la pandemia.
Obiettivo dimostrare come un’esperienza di cura in una struttura architettonica di un certo tipo aiuti a ridurre lo stress e a migliorare il benessere del paziente e del medico in un ambiente accogliente.
"Migliorare la relazione tra medico e paziente"
“Svolgere la propria attività dentro un certo luogo può aiutare la relazione tra medico e paziente” commenta il presidente dell’Ordine dei Medici Guido Giustetto. “Spesso fa star male non riuscire ad aiutare il paziente, qui ha senso questa proposta, fare qualcosa che dia forza ai medici per riprendere il loro ruolo”.
Cinque i luoghi selezionati
I luoghi selezionati tra oltre 40 realtà proposte sono il Museo Egizio, il Museo dell’Automobile, il PAV Parco d’Arte Vivente, la Biblioteca civica Primo Levi e il Polo del ‘900. Alcuni spazi, all’interno di questi luoghi, diventeranno quindi sale d’attesa e di visita dei pazienti. I medici selezionati sono in tutto otto, quattro donne e quattro uomini.
Un progetto che fa ripensare all’ospedale da campo allestito durante la pandemia alle Ogr Torino “Come Asl ci siamo avvicinati da qualche anno a questo tipo di collaborazione - spiega Carlo Picco direttore generale Asl - Le Ogr sono diventate un ospedale, molto bello e tecnologico, li abbiamo curato circa 165 pazienti, con 40 posti letto allestiti durante la pandemia”.
Sperimentazione di 6 mesi
La sperimentazione nei luoghi di cultura durerà circa 6 mesi, da maggio a ottobre 2022, per poi passare alla fase di valutazione dell’impatto, che sarà affrontata da un punto di vista qualitativo e quantitativo. Gli esiti saranno resi pubblici all’inizio del 2023.
Il nuovo progetto della Fondazione per l’architettura / Torino, è promosso in collaborazione con il Circolo del Design, ARTECO, Asl Città di Torino e l’Ordine dei Medici e Odontoiatri di Torino, inserito all’interno del percorso sperimentale Well Impact della Fondazione Compagnia di San Paolo.