Moncalieri aveva dimostrato subito grande solidarietà nei confronti dell'Ucraina, essendo stata una delle prime città del Piemonte ad accogliere i profughi in fuga dalla guerra.
Visita al centro storico e al Castello Reale
Tanti i ragazzi iscritti nelle scuole, una sezione del sito ufficiale da aprile è anche in lingua ucraina per meglio venire incontro alle esigenze di coloro che hanno dovuto abbandonare la propria terra per sfuggire alle bombe e trovare una nuova vita in Italia. Anche per questo oggi, sabato 28 maggio, il Comune, in collaborazione con il 1° Reggimento Carabinieri Piemonte, la direzione regionale musei, il consorzio delle residenze reali sabaude e l'associazione Amici del Real Castello, ha organizzato un tour alla scoperta delle bellezze della città, con visita al Castello Reale.
La visita, iniziata nel cuore di Moncalieri, in piazza Vittorio Emanuele, di fronte al palazzo comunale, si è poi conclusa con un momento conviviale, con una 'pizzata' nella piazza d'Armi del Castello. "Prove tecniche di normalità" potrebbe essere il titolo di questa iniziativa, fortemente voluta dal sindaco Paolo Montagna e dall'assessore alla Pace e alla Persona Silvia Di Crescenzo. "Chi scappa dalla guerra non ci ha scelto per trascorrere qui le vacanze, per questo ogni iniziativa che aiuta a far sentire dei veri cittadini queste persone è utile", ha spiegato il primo cittadino.
Oltre sessanta gli ucraini ospitati a Moncalieri
Si avvicina a quota 70 il numero degli ucraini ospitati a Moncalieri e momenti come quello di oggi sono utili, soprattutto ai più piccoli, per trovare momenti di svago e di divertimento per chi, solo tre mesi fa o poco più, mai avrebbe pensato di ritrovarsi a duemila chilometri da casa, costretto a fuggire da una guerra assurda.
Per le famiglie ucraine che hanno trovato accoglienza in città quella di oggi è stata una giornata “da turisti”. In più di sessanta hanno risposto all’invito del Comune per andare alla scoperta del centro storico e degli Appartamenti Reali. Ai più piccoli è stato destinato uno spazio dedicato al gioco all’interno del museo, dove hanno gustato i cioccolatini della tradizione piemontese e ricevuto alcuni gadget donati dai Carabinieri.
Il sindaco Montagna: "Questa è la vostra città"
Durante i saluti iniziali, il sindaco Montagna si è rivolto alle famiglie presenti: “So che non ci avete scelto, ma voglio che sappiate che Moncalieri sarà la vostra città per tutto il tempo che vorrete. Non ci sono differenze con chi abita qui da più tempo. E i sogni dei vostri bambini sono i nostri sogni”.
“Il desiderio di conoscere la città è stato tra i primi espressi dalle giovani mamme che hanno subito iniziato a frequentare il nostro corso di italiano”, ha commentato l’assessore Di Crescenzo: “L’accoglienza dei profughi ucraini ci sta mettendo di fronte a bisogni di integrazione, anche culturale, molto diversi rispetto ad altre emergenze legate all’immigrazione che abbiamo gestito negli anni, e a cui intendiamo dare una risposta di Comunità”.
E se sono numerose le famiglie di Moncalieri che hanno dato la loro disponibilità ad ospitare i profughi ucraini, anche i commercianti stanno facendo la loro parte per fornire aiuto ed assistenza, con alcuni parrucchieri che offrono gratuitamente un taglio di capelli alle famiglie ucraine ospitate in città, aderendo all'iniziativa lanciata dall'associazione Moncalieri Comunità.
Concerto per la pace ieri sera a Nichelino
Ieri sera, 27 maggio, al Campo Joe 2.0 è andato in scena il concerto per la pace organizzato con il supporto della parrocchia Santissima Trinità e dell’associazione Chreo Nichelino. "Un’importante occasione non solo per promuovere un evento culturale, ma anche e soprattutto per fare del bene", ha spiegato il sindaco Giampiero Tolardo: il ricavato, infatti, sarà devoluto al Sermig e alle popolazioni che si trovano in situazioni di emergenza a causa della guerra in Ucraina, in particolar modo alle famiglie ospitate a Nichelino dalla onlus San Matteo.