Il caffè non poteva che rivestire un ruolo importantissimo all'interno del Festival del Giornalismo alimentare, la cui lounge è stata affidata a Costadoro, che per l'occasione ha organizzato anche laboratori didattici e momenti di incontro.
"Abbiamo imparato a effettuare l'assaggio alla brasiliana, il protocollo internazionale che si utilizza per dare un valore commerciale al caffè e identificarne i difetti e peculiarità" spiega Carlotta Trombetta, Responsabile qualità Costadoro. "E' importante per noi partecipare al festival per sensibilizzare il settore su un prodotto come il caffè, in cui purtroppo c'è ancora ignoranza. Lavoriamo per portare cultura in tutti i settori" racconta ai microfoni del giornalista Claudio Porchia.
Costadoro ha portato al Festival del Giornalismo alimentare diverse miscele, una 100% arabica tradizionale e una 100% arabica certificata biologica. "Il nostro espresso è composto da 90% arabica e 10% robusta che conferisce intensità e aromaticità tipica del cioccolato al caffè. Abbiamo proposto dei caffè speciali, che hanno ricevuto più di 80 punti nella valutazione commerciale".
Quel che è certo è che al fine di proporre un prodotto di qualità, con Costadoro ciascun passaggio della filiera deve essere monitorato e controllato. "Proponiamo un semi lavorato in grani tostati, che deve ancora essere macinato ed estratto. E' fondamentale la formazione del barista che deve saper lavorare il prodotto per offrire al consumatore finale un'elevata qualità".