Ben 171 anni bevuti in un sorso. Lungo, corto, ristretto, corretto. Tutto questo venne dopo. In principio fu Angelo Moriondo: l'inventore della macchina per il caffè espresso che anche Google ha deciso di ricordare oggi attraverso un doodle, in occasione dei 171 anni dalla sua nascita.
Anche il caffè in tazzina, dunque, ha radici torinesi (come il cinema, l'auto, la televisione e così via), ma in pochi lo sanno. Angelo Moriondo nacque il 6 giugno 1851 a Torino, suo nonno aveva fondato un'azienda di produzione di liquori che - generazione dopo generazione - divenne un'azienda di cioccolato, ribattezzata "Moriondo e Gariglio".
Pian piano, nel cammino di crescita, l'azienda acquisto anche due locali, molto noti in città: il Grand-Hotel Ligure in piazza Carlo Felice e l'American Bar nella Galleria Nazionale di via Roma. Ma il caffè (e i tempi di realizzazione) rimaneva un tasto dolente nel servizio ai clienti. Con una nuova macchina, avrebbe potuto accelerare i tempi, soddisfare più persone e far crescere gli affari. Moriondo presentò la sua macchina per caffè espresso al'Esposizione Generale di Torino del 1884, dove fu insignita della medaglia di bronzo.
Il resto è storia. Ma la radice, ancora una volta, è sabauda. Basta fare una ricerca per accorgersene (e stavolta non serve nemmeno schiacciare "invio").