Entro giugno arriverà l'ok del Governo. Poi potrà decollare il percorso che porterà al centro torinese dedicato all'Intelligenza artificiale, declinata nelle tematiche di automotive e aerospazio.
Non sarà I3A come se l'erano immaginata il governo Conte e Chiara Appendino, ma almeno è un punto fermo lungo un percorso che sembrava diventare improvvisamente scivoloso e incerto. A sbloccare la situazione sarà dunque il decreto dell'esecutivo che sancirà le nomine del Comitato che sarà alla guida del Polo di ricerca. Un risultato ottenuto dalla "missione" che ha visto il sindaco Stefano Lo Russo e il governatore Alberto Cirio puntare su Roma, destinazione ministero dell'Economia, rivolgendosi direttamente al ministro Daniele Franco.
Una svolta, soprattutto, dopo che nei giorni scorsi la ministra per la Ricerca e l'Università, Maria Cristina Messa, sembrava aver messo un punto interrogativo di dimensioni inquietanti sul futuro torinese dell'Intelligenza artificiale. E invece no: si prosegue secondo quanto previsto dalla Gazzetta Ufficiale, più di un anno fa.
"Abbiamo concordato con il Ministro il cronoprogramma - sottolineano Cirio e Lo Russo -. Entro giugno il Mef di concerto con il Ministro dell'università e della ricerca e con il Ministro dello Sviluppo economico emanerà il Decreto di nomina del Comitato che scriverà lo statuto della Fondazione che svilupperà l’attività di ricerca dedicata ad automotive e aerospazio".
"Il mio grazie al Sindaco Lo Russo e al Presidente Cirio per la proficua interlocuzione con il ministro dell'Economia Franco. Il Governo mantenga ora gli impegni approvando entro giugno, come garantito, il decreto di nomina del Comitato che scriverà lo Statuto della Fondazione. A risultati come questi porta la collaborazione tra Istituzioni per il bene del territorio", ha dichiarato Silvio Magliano, Presidente del Gruppo dei Moderati in Consiglio Regionale.
Entro settembre saranno invece avviate le consultazioni con gli stakeholder pubblici e privati del settore. Il Centro è stato istituto a Torino dal Decreto legge del 25 maggio 2021, con una dotazione di 20 milioni di euro di risorse all’anno.