Poco più di trenta posti di asilo nido ogni cento bambini in Piemonte: 30,1 per la precisione. E' questo il dato fornito, su scala nazionale, da OpenPolis, che ha condotto una ricerca sulla disponibilità di servizi per le famiglie in tutta Italia. E in particolare a Torino e in tutta la regione, dove il risultato si piazza sopra la media italiana, ma non senza criticità.
Sopra la media, ma in fondo alla classifica
Ma andiamo con ordine: se supera di poco la soglia dei 30 posti il dato italiano, il Piemonte può considerarsi al di sopra della media nazionale, che si ferma al 26,9%. Ma se si vanno invece a contare le singole regioni che ci precedono, in questa classifica, si scopre che il Piemonte si piazza nella parte medio bassa della classifica, in una graduatoria in cui sono soprattutto i dati dei fanalini di coda (Campania con 10,4, Calabria con 10,9 e Sicilia con 12,4) a trascinare verso il basso il dato statistico. Ma se si prendono invece in considerazioni le singole regioni, davanti a noi ci sono la Valle d'Aosta, l'Umbria, ma anche l'Emilia Romagna (40,1), la Toscana (37,3), il Lazio (34,3), il Friuli, la Liguria, la Lombardia (31,7), il Veneto (30,6) e ancora le Marche e il Trentino Alto Adige.
Biella meglio di tutti, Cuneo in fondo. Torino sul podio
A livello di territori provinciali, il dato migliore appartiene a Biella, con 39,4 posti ogni cento bambini. Torino è al secondo posto insieme a Novara, con poco meno di 34 posti, mentre Cuneo chiude la fila con soli 22,2 posti.
Scorporando ulteriormente il dato, emerge che i Comuni che raggiungono la soglia del 33% di posti a disposizione sono il 18,8% in Piemonte, di questi il 40% di quelli nel Novarese e il 9,7% di quelli nel Cuneese. Tutti i capoluoghi si mantengono sopra il 20%, mentre Torino va decisamente meglio rispetto al dato della sua provincia, superando il 40% (40,7%).
Sotto la Mole soffrono Barriera di Milano e la periferia Nord
E proprio l'istantanea sulla Città metropolitana permette di vedere come il 22% dei Comuni del Torinese sia sopra il 33% dei posti disponibili in asilo nido, ma quasi un posto su due (il 49%) si trova nel capoluogo. E zoomando ulteriormente, nelle zone centrali si arriva al 60% della copertura, mentre in Periferia si soffre decisamente di più: in Barriera di Milano e in tutta la Periferia Nord si rimane sotto il 25%.
Meno servizi, meno bambini (negli ultimi anni)
Una carenza di servizi che si accompagna, in maniera quasi proporzionale con il calo delle nascite: tra il 2019 e il 2020, infatti, proprio le circoscrizioni verso Nord sono quelle che hanno accusato una diminuzione maggiore dei bebè, arrivando in alcuni casi a sfiorare il calo del 20%.Ma non è sempre stato così: rispetto al 2010, infatti, il calo delle nascite ha colpito maggiormente il Centro e le zone con i valori immobiliari più alti. Allo stesso tempo, i minori fino a 14 anni sono aumentati nei quartieri di Barriera di Milano, Borgata Montebianco e Monterosa.