Il rapporto tra Verità e Scienza è lo spartito su cui il neo direttore Andrea De Rosa ha disegnato la nuova stagione teatrale del Tpe - Teatro Piemonte Europa. Obiettivo: fornire agli spettatori uno "sguardo sul contemporaneo" per orientarsi nei difficili tempi attuali fra "pandemia, guerra, e ancora prima crisi economica e terrorismo che sembrano averci scaraventati in un tempo oscuro, minaccioso e incomprensibile".
"BUCHI NERI"
Il cartellone si intitola "Buchi Neri" e si concentra su come si sia trasformato nel tempo il rapporto dell'uomo con la verità scientifica. "Il difficile rapporto tra scienza e potere sarà al centro di alcuni spettacoli", ha spiegato De Rosa. "Altri guarderanno al paradosso nel quale si è mossa la ricerca scientifica dell’ultimo secolo, che ci ha mostrato come ci siano alcune verità che sono verificate, ma che non sappiamo spiegare. C'è forse un limite insormontabile della conoscenza? C’è forse una zona tanto buia nella quale non arriveremo mai a posare lo sguardo?". Almeno per quanto riguarda le principali produzioni, gli spettacoli in cartellone cercheranno proprio di fornire una riflessione o un approfondimento su questo tema.
IL CARTELLONE
Non è un caso se ad aprire la stagione sarà "Processo Galileo", scritto da Angela Dematté e Fabrizio Sinisi con la regia di Carmelo Rifici e Andrea De Rosa. Ma tratteranno il tema delle scoperte scientifiche anche "Costellazioni" di Nick Payne per la regia Raphael Tobia Vogel, e "Frankenstein" di Mary Shelley, riletto da Filippo Andreatta come una profetica anticipazione delle ansie contemporanee sul destino dell’ambiente e della superbia dell’uomo nel voler manipolare il corpo, la vita e le leggi della natura. Con "Principia", infine, Alessio Maria Romano costruirà un gioco scenico in cui, a partire dagli studi sulla "materia oscura", danza, suono, spazio e luce lavoreranno sulla complessità affascinante di un linguaggio scientifico che sfida i confini della logica pur radicandosi fortemente nella realtà quotidiana. "Nottuari", tratto dai racconti di horror filosofico di Thomas Ligotti, è uno spettacolo in cui Fabio Condemi ci metterà a contatto con i lati più oscuri della realtà, attraverso marionette inquietanti e misteri di ogni sorta. Ne "La tecnologia del silenzio", Giorgina Pi si chiede se le democrazie non abbiano strumentalizzato la scienza come pratica di sottomissione e se 'il veleno del potere' non sia entrato nel loro corpo. Questo ciclo di spettacoli sarà accompagnato da una serie di incontri con scrittori, divulgatori, scienziati e filosofi che si occupano di questi argomenti ai quali verrà chiesto di affrontare le tematiche degli spettacoli dal punto di vista delle proprie discipline. Un terreno fertile di discussione per assistere alle rappresentazioni con un accresciuto senso critico.
SUPER OSPITE SORRENTINO
Il cartellone si arricchirà di coproduzioni e ospitalità, per un totale di ventinove spettacoli, che coinvolgeranno alcuni degli artisti più rappresentativi della scena contemporanea italiana e internazionale. Tutti troveranno casa al Teatro Astra, che è il cuore della programmazione ma anche la sede del TPE. È invece in via di definizione una serata con il regista Paolo Sorrentino durante la quale saranno proiettati i monologhi presenti nei suoi film. La serata sarà l'occasione per esplorare lo speciale rapporto che c’è tra il suo cinema e il teatro.
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