L'infinita telenovela riguardate la costruzione del futuro ospedale unico dell'Asl To5 vede tornare in pista l'ipotesi Debouchè, lanciata - più per provocazione che per mera convinzione - già undici mesi fa dal sindaco di Nichelino Giampiero Tolardo.
Sostenere Vadò, ma in alternativa riecco Debouchè
E' quanto è emerso nella serata di ieri, mercoledì 22 giugno, durante l'incontro "Ospedale unico dell'Asl... tra palco e realtà", organizzata dai Popolari e Insieme per Nichelino. La consigliera comunale di opposizione Sara Sibona ha raccontato di una bozza di documento arrivata in questi ultimi giorni che chiede a tutte le forze politiche di caldeggiare e sostenere la soluzione Moncalieri-Vadò, ma in alternativa ecco che viene rilanciata la pista Debouchè. Mentre la Regione sembra preferire l'ipotesi Cambiano.
Paolo Picardo, parlando a nome di Insieme per Nichelino, ha sottolineato come questa ipotesi, viste le tempistiche, allungherebbe di molto i tempi della realizzazione dell'opera, facendo ricominciare tutto da campo. "Ed è proprio quello per cui viene accusata la Regione, nel momento in cui non vuole dare il via libera a Moncalieri-Vadò, che invece ha già un progetto certo e dinamiche note da tempo. Rilanciando Debouché vorrebbe dire ricominciare tutto da capo. Perché allora?".
Baricentricità? Al primo posto il no al consumo di suolo
Sul tema della baricentricità, che è il primo punto che sostengono coloro che vogliono la costruzione del futuro ospedale a Vadò, Insieme per Nichelino e Popolari dichiarano: "Noi non ci opponiamo, ma non vogliamo che sia il primo punto. Se questa fosse l'unica discriminante, vorrebbe dire concentrare tutta l'offerta sanitaria esclusivamente vicino ai grandi centri - aggiunge Picardo - Può essere anche una scelta vincente, se si vogliono prediligere i centri di eccellenza, ma così si mortifica quasi la medicina di prossimità e di territorio".
Ed allora viene rilanciato quello che per Popolari e Insieme per Nichelino deve essere il primo punto, al momento della scelta. "Il nuovo ospedale unico non deve comportare nuovo consumo di suolo, deve essere a impatto ambientale zero", conclude Picardo. "Non vogliamo cavalcare una posizione ultrambientalista, ma solo fare in modo che questo tema sia tenuto nella massima considerazione", sottolineando che sarebbe tutto terreno non urbanizzato quello di Vadò.
Picardo: "Fare in fretta, lo chiedono i cittadini"
"Basta parole, ora servono fatti. Sono i cittadini che chiedono quest'opera e la politica deve dare risposte in tempi rapidi", è l'auspicio con cui Popolari e Insieme per Nichelino hanno concluso la serata. Di qui l'appello all'assessore regionale Luigi Icardi: "Se l’ultimo studio di Ires ha determinato che il sito più idoneo, quello con meno costi pubblici, quello con maggiori benefici risulta essere quello di Cambiano, allora si vada verso questa direzione, ma si inizi. Tempo non ne abbiamo più, è ora di agire".