“Camminiamo insieme, non per fare le stesse cose ma per servire le stesse persone”. Don Paolo Comba, parroco della Collegiata, ha usato queste parole per descrivere il valore della "Charta di Santa Croce" sottoscritta assieme al sindaco di Moncalieri Paolo Montagna.
Comune e parrocchie unite nel sostegno a poveri e fragili
"È un impegno che unisce il Comune e le Parrocchie, con l’obiettivo di occuparsi ancora di più e ancora meglio delle persone della nostra Comunità", ha spiegato il primo cittadino. "Ognuno con il proprio ruolo, ma entrambi consci che le sfide che abbiamo di fronte necessitano di rafforzare il lavoro comune. Il Covid, la Guerra, il rialzo dei prezzi stanno mettendo a dura prova le nostre famiglie. Aumentano ogni giorno le povertà e l’incertezza è il sentimento dominante".
Di qui la necessità di rafforzare il legame tra la città e le parrocchie nel sostegno alla fragilità, sulla vicinanza alle famiglie e sull’educazione dei ragazzi che vivono in condizioni di disagio. "E' il bisogno di camminare insieme - ha aggiunto Montagna - è la voglia di mettere nero su bianco un impegno e di farlo proprio all’interno delle celebrazioni del nostro patrono, il beato Bernardo di Baden", le cui celebrazioni si concludono nella serata di oggi, venerdì 15 luglio.
Il ricordo e l'esempio di Don Piergiorgio Ferrero
"Mentre firmavo la Charta, mi è tornato in mente quel famoso biglietto, che ricevetti il giorno dopo la prima vittoria alle elezioni (nel 2015, ndr)", ricorda Montagna. "Me lo scrisse Don Piergiorgio Ferrero, DON P.G. Si leggeva: “Paolo, ricordati che vincere significa servire”. E’ quello che, insieme alla mia squadra, con pazienza e dedizione cerchiamo di fare dal primo giorno del nostro mandato".
"Oggi ci siamo dati uno strumento in più per farlo al meglio delle nostre possibilità", ha concluso il sindaco di Moncalieri.