Il razzo della missione Artemis 1 che segna il ritorno sulla Luna è pronto sulla piattaforma 39B nella base di Cape Canaveral, in attesa del volo del 29 agosto. E c'è anche un po' di Torino in questa operazione: fra i Cube-Sat c'è anche Argomoon, realizzato per l'Asi dalla Argotec, l'azienda guidata da David Avino.
Ritorno sulla Luna 53 anni dopo la prima volta
Il più grande lanciatore mai costruito è già un simbolo: per gli Stati Uniti segna il ritorno alla Luna a mezzo secolo dall'ultima missione del programma Apollo; per l'Europa è un'occasione da non perdere. Per trasportare questo gigante dall'edificio di integrazione fino alla rampa di lancio ci sono volute 10 ore e 8 minuti, adesso la gigantesca struttura dello Space Launch System (Sls), alta 111 metri e dal diametro di 8,4, domina il Kennedy Space Center.
Comincia ora la fase di preparazione al lancio, con test e verifiche tecniche. La prima data per il volo che segnerà il ritorno alla Luna è fissata al momento alle 14,33 italiane del 29 agosto. Considerando le incognite del maltempo, sempre in agguato a Cape Canaveral, la Nasa ha già individuato atre due possibili date di riserva: il 2 settembre alle 18,48 e il 5 settembre alle 23,12. A bordo della capsula Orion ci saranno però soltanto dei manichini perché questo primo volo ha uno scopo dimostrativo. E' moltissima, invece, la scienza a bordo della capsula Orion, con strumenti e minisatelliti (Cube-Sat) delle dimensioni di una scatola da scarpe e pesanti circa 11 chilogrammi, che dovranno andare a caccia di acqua o idrogeno sulla superficie lunare, o ancora funzionare come piccole stazioni meteorologiche.
Leonardo, Argotec e tanta Italia a bordo
Oltre ad Argotec, c'è tanta tecnologia italiana sulla missione Artemis 1, grazie dalla collaborazione fra Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e l'industria. Leonardo e Thales Alenia Space (Thales-Leonardo), per esempio, hanno realizzato per l'Agenzia Spaziale Europea (Esa) componenti del modulo di servizio Esm (European Service Module) di Orion. Sarà l'unico satellite europeo attivo nell'orbita lunare, dalla quale riprenderà le tecnologie che voleranno nella missione Artemis 1.
Se tutto andrà come previsto nella missione, della durata di 42 giorni, allora ci sarà il via libera per portare di nuovo degli astronauti sulla Luna. Questo potrà accadere alla fine del 2025, secondo quanto ha dichiarato l'amministratore capo della Nasa, Bill Nelson.