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Attualità | 02 settembre 2022, 14:30

Taffo sotterra la Mole con una risata: "Torinesi, cosa vorreste far sparire dalla vostra città?"

Tante le risposte sui social, ma accanto all'ironia anche tante proposte serie e una buona dose di amarezza e disillusione

vanga e terra smossa

La provocatoria domanda che Taffo ha rivolto ai torinesi sui social

"Cosa vorresti sotterrare della tua città?": ci sono una vanga, della terra smossa e una cornice da humor nero che non lascia dubbi. E' la domanda che Taffo ha lanciato su Facebook ai torinesi, confermando che - con l'uso sagace dei social - ci si può scrollare di dosso stereotipi e scaramanzie.
E le risposte non si sono fatte attendere, tra ironie e temi assolutamente seri.

L'ironia è una cosa seria

A fronte di quella che nasce per essere chiaramente una gag, però, i torinesi hanno svelato tutto il loro pragmatismo. Ma anche - accanto all'ironia - una dose di amarezza e disillusione verso ciò con cui sono chiamati a convivere. Roba che istituzioni e politica (più che le onoranze funebri) possono prendere nota. "La movida quando si trasforma in inciviltà", ma anche "alcune piste ciclabili non degne di tal nome", sono i primi spunti. Ma ci sono anche discorsi più filosofici: "La mentalità chiusa di certi abitanti che disprezzano Torino pur abitandoci e godendo delle sue bellezze". Segue dibattito. Anche piuttosto animato, come le repliche a chi dice "l'indifferenza nei confronti dei senzatetto" o "la mancanza di rispetto per le regole".
E pescando dalla quotidianità, c'è chi vorrebbe sotterrare "il degrado e la criminalità in Barriera di Milano", oppure "la metropolitana". Qui, però, la richiesta riguarda i servizi: "Vorrei almeno un'altra linea, vale come risposta?". E c'è chi farebbe scomparire volentieri "i monopattini".

L'estetica e lo skyline

"La terrificante torre littoria in piazza Castello" è invece una risposta decisamente più pragmatica. Così come "il palazzo di fronte al Duomo" (Palazzaccio mica per nulla, ndr). Oppure i grattacieli ("rivoglio soltanto la Mole che spunta") o "quelle terrificanti tende di plastica sui balconi che sembra esistano solo a Torino". Un classico che non poteva mancare? "La rotonda di piazza Baldissera". 

Le gag e le rivalità cittadine

Ovviamente non possono mancare le risposte ironiche o buffe. E così, se c'è chi vorrebbe sotterrare "i piemontesi" (ironia da molti non colta, con tanto di repliche piuttosto pepate), oppure qualche cuore granata infranto che scrive "Cairo". Altri, stesso colore, ma più combattivi, "i gobbi". Facile immaginare il successivo duello verbale. Decisamente esilarante la risposta "quelli che ascoltano neomelodica e reggaeton", che fa il pieno di pollici alzati, sorrisi e risate.
C'è spazio anche per i regolamenti di conti personali ("una certa Luciana", oppure "il mio ex") o sfoghi sulle tradizioni ("l'alito di chi mangia la bagna cauda"), ma c'è pure chi ribalta la questione: "Vorrei dissotterrare la sabauda, discreta eleganza, il senso della misura, la discrezione e il rispetto per gli altri".

I temi irrisolvibili

Ci sono poi risposte che oggettivamente non possono trovare soluzione. Come quella laconica che dice "la mancanza del mare". Su quello, difficilmente qualcuno potrà mai fare qualcosa. Non per nulla ci scrissero una canzone pure gli Statuto.

 

Massimiliano Sciullo

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