Un odore insopportabile sta appesantendo l'aria di Mirafiori Sud e Nord. Gli abitanti del quartieri non tollerano più i miasmi acri che da un mese e mezzo li obbligano, nelle giornate in cui sono più persistenti, a chiudere le finestre. Da piazzale Caio Maio, fino addirittura a Santa Rita, i residenti sono costretti a barricarsi in casa perché l'aria è insopportabile. I cittadini esasperati lo descrivono chi come odore di letame, chi di residui di verniciatura.
Segnalazione al sindaco
A raccogliere e farsi portavoce delle lamentele il capogruppo dei Moderati in Circoscrizione 2 Alessandro Nucera, che ha scritto al sindaco Stefano Lo Russo. "Ho ricevuto diverse segnalazioni - spiega nella mail - oltre alla richieste fatte dai cittadini attraverso il 112".
"Servono accertamenti"
Da qui la richiesta del Coordinatore della II Commissione Nucera di "opportuni accertamenti e provvedimenti del caso", con la speranza che a breve termine intervenga Arpa per effettuare dei rilievi. Una questione presa in carico dal Comune, di cui si occuperanno gli assessori alla Cura della Città e della Qualità dell'Aria Francesco Tresso e Chiara Foglietta.
Ad agosto 2017 si era registrato un episodio analogo, quando gli abitanti di Mirafiori Sud si erano già mobilitati contro i miasmi provenienti dallo stabilimento del gruppo Edf Fenice di via Roberto Biscaretti di Ruffia. Un disagio all'epoca avvertito da chi viveva immediatamente nelle vicinanze, ma anche da coloro che sentivano la puzza di gas portata dal vento a volte fino in via Onorato Vigliani e via Cesare Pavese.