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Viabilità e trasporti | 22 settembre 2022, 17:03

Nuova pista ciclabile in corso Potenza, è già caos: lunghe file, traffico in tilt e polemiche

La realizzazione della nuova infrastruttura sta già creando diversi problemi. Cuzzilla (vice presidente Circoscrizione 5) attacca: “Quello è un ingresso della tangenziale e c’è una ciclabile nella via parallela”

ciclabile corso potenza-via pianezza

Nuova pista ciclabile in corso Potenza, è già caos: lunghe file, traffico in tilt e polemiche

Non è nemmeno stata inaugurata, ma è bastato disegnare le linee sull’asfalto e spostare i parcheggi, riducendo lo spazio delle auto, perché la nuova pista ciclabile di corso Potenza scatenasse un vero e proprio putiferio.

Traffico in tilt e lunghe code

Sono infatti iniziati in questi giorni i lavori per la realizzazione della pista su corso Potenza, nel tratto tra via Calabria e corso Regina Margherita. Il risultato? Traffico in tilt in tutta l’area, lunghe file di auto in coda e un trionfo di smog. A denunciare la situazione Antonio Cuzzilla, vice presidente della Circoscrizione 5 ed esponente di Forza Italia: “La domanda è: perché? Personalmente mi ritengo assolutamente favorevole alle ciclabili e a una mobilità sostenibile, ma con criterio e soprattutto con un’ampia conoscenza e visione di dove si realizzano le infrastrutture”.

Problemi e polemiche

La pista infatti è stata disegnata su un controviale considerato “strategico”, che permette alle auto di immettersi nella tangenziale di Torino. Ma non solo. “Si è tenuto conto che nella strada parallela c’è già il percorso della ciclabile parco Dora, Calabria e Pellerina?” si chiede sibillino Cuzzilla. Il vice presidente, inoltre, sottolinea come l’asfalto nelle stesse vie limitrofe cada letteralmente a pezzi. Insomma, la sensazione è che l’opera, peraltro finanziata da fondi React-Eu, "si dovesse fare a tutti i costi”.

Cuzzilla (FI): "Si poteva restringere il marciapiede"

Le soluzioni per una convivenza di spazi, di per sé, non mancherebbero secondo l’esponente di Forza Italia: “Si poteva valutare di restringere il marciapiede, largo oltre tre metri. Non ci troviamo in via Garibaldi, lo spazio era ampiamente sufficiente”. 

Da qui la richiesta avanzata da Cuzzilla al sindaco Stefano Lo Russo e all’assessora ai Trasporti Chiara Foglietta di rivedere il progetto. Di certo, in attesa di capire come evolverà la situazione, gli automobilisti si ritrovano imbottigliati nel traffico e i residenti imprigionati in una coltre di smog. Aspettando la ciclabile.

Andrea Parisotto

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