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Cronaca | 25 ottobre 2022, 11:19

Juve, Agnelli e la dirigenza nell'occhio del ciclone: le plusvalenze fittizie ammonterebbero a 155 milioni di euro

Intanto in Borsa il titolo della società bianconera perde il 3,3%

Andrea Agnelli e Pavel Nedved, presidente e vicepresidente della Juve, insieme al dg Maurizio Arrivabene

Andrea Agnelli e Pavel Nedved, presidente e vicepresidente della Juve, insieme al dg Maurizio Arrivabene

Ammonterebbero a 155 milioni di euro le presunte plusvalenze fittizie, derivanti dalla cessione dei diritti dei calciatori, appostate nei bilanci della Juventus tra il 2019 e il 2021. E' quanto si ricava dell'avviso di conclusione delle indagini notificato ieri all'intero cda della società bianconera (compresi il presidente Andrea Agnelli e l'ex ds Fabio Paratici, oggi al Tottenham, così come l'attuale dg Maurizio Arrivabene, allora senza un ruolo apicale ma comunque membro del consiglio d'amministrazione) dalla procura di Torino.

 

Nel documento sono ipotizzate, tra l'altro, violazioni dei principi di contabilità internazionale relative all'esposizione nel conto economico degli importi derivanti dalle cessioni dei calciatori Emre Can al Borussia Dortmund (14 milioni) e Simone Muratore all'Atalanta (per 3,8 milioni). I due atleti però non sono indagati.

Intanto, dopo la notizia della notifica dell'avviso di conclusione delle indagini, il titolo della Juventus in borsa a Piazza Affari è sceso del 3,3%, con un crollo a 0,28 euro.

Daniele Angi

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