Il Circolo del Design di Torino presenta “Next Now – Il design per l’innovazione sociale nella cultura d’impresa”, una due giorni che approfondirà come il design possa essere un concreto alleato delle imprese per produrre innovazione sociale e uno strumento per attivare, sostenere e orientare i processi di cambiamento. Il 27 e il 28 ottobre, presso la sede del Circolo del Design (via San Francesco da Paola 17), protagonisti saranno gli imprenditori, che presenteranno casi studio di successo, i designer, che attraverso testimonianze e workshop formativi mostreranno gli strumenti del design utili alle imprese che vogliono innovarsi e agire per un cambiamento consapevole e gli economisti, che inquadreranno i temi proposti nello scenario attuale fornendo inoltre strumenti di valutazione dell’impatto sociale.
Realizzato con la partnership scientifica di Polimi DESIS Lab del Politecnico di Milano, con la collaborazione del Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino, “Next Now” ha come partner Torino Social Impact e Unione Industriali Torino ed è realizzato grazie
al sostegno di Camera di commercio di Torino e di Iren.
Al convegno aziende piemontesi come Scam, Ferrero Legno, Exar Solutions, Ca’ Mariuccia e Reynaldi e da tutta Italia come Dyloan dall’ Abruzzo, Loccioni dalle Marche e Fantin dal Friuli Venezia Giulia interverranno a raccontare casi reali di policies aziendali, progetti e azioni a impatto sociale. Il convegno vedrà inoltre la partecipazione di Mario Calderini, full Professor al Politecnico di Milano, alla School of Management e portavoce di Torino Social Impact, del designer e docente dell’Università di Bologna Vincenzo Di Maria e di diverse startup che racconteranno come hanno sviluppato la propria attività imprenditoriale mettendo l’innovazione sociale al centro del proprio modello di business.
La due giorni si articola lungo cinque temi principali: capacità, intesa come attitudine ai processi aperti e alla condivisione dei saperi, ambiente, ovvero sostenibilità ed economia circolare, diversità, come inclusione sociale e culturale e parità di genere, lavoratori, nei termini di un nuovo welfare aziendale e prossimità, come attenzione alla comunità locale e cura dei beni comuni su cui essa insiste.
Ciascuna area tematica vedrà, oltre alle testimonianze delle imprese, un seminario a cura del Centro di Competenza per la Valutazione dell'impatto sociale di Torino Social Impact e un workshop formativo condotto da ricercatori del Polimi DESIS Lab del Politecnico di Milano e del Politecnico di Torino.
“Affondando le radici in una solida storia di imprenditorialità sociale, a Torino è diventato centrale l’affermarsi di un sistema di competenze sul tema dell’impatto sociale” ricorda Sara Fortunati, Direttrice del Circolo del Design. “Questo crea un terreno fertile per rendere il nostro territorio un punto di riferimento per l’applicazione delle competenze del design sulle tematiche di innovazione socio-ambientale. Ponendosi nel giusto dialogo con le altre discipline coinvolte e partecipando alla progettazione dell’impatto sociale, il design infatti diventa l’alleato delle imprese per orientare processi partecipati, costruire percorsi decisionali inclusivi, elaborare linguaggi contemporanei, concretizzare visioni e valori agendo su spazi, prodotti e filiere. Anche su questo fronte, il rapporto con Camera di commercio si conferma fondamentale nello sviluppo di progetti e attività a favore dell’utilizzo del design come leva d’innovazione.”