L'ospedale Molinette corre ai ripari: la Regione ha infatti stanziato 32 milioni di euro per un restyling dei locali, con l'obiettivo di metterli in sicurezza.
La prima fase del piano riguarda gli interventi considerati urgenti. L'accelerazione dei lavori è stata decisa dopo il crollo del controsoffitto di qualche settimana fa, anche se il gruppo tecnico voluto dalla Regione si era già costituito lo scorso agosto con l'obiettivo di verificare proprio le condizioni strutturali e impiantistiche degli ospedali della Città della Salute. Il risultato dello studio è stato un prospetto con, da una parte, gli interventi effettuati negli ultimi 10 anni e dall’altra quelli da effettuare nel breve e nel medio periodo. Il documento è stato consegnato al presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e all'Assessore alla Sanità Luigi Icardi dal Direttore Generale della Città della Salute Giovanni La Valle.
"Per la prima volta cambia l’approccio sull’edilizia sanitaria del nostro territorio, con una visione di sistema che tiene conto degli investimenti da fare sugli edifici esistenti, ma in relazione a quelli che verranno realizzati in futuro - ha sottolineato Cirio -. Un vero e proprio piano regolatore dell’edilizia sanitaria del Piemonte con l'obiettivo di garantire a ogni cittadino il miglior accesso alle cure, perché la salute è il primo diritto che abbiamo il dovere di garantire".
Per quanto riguarda gli interventi necessari è stata effettuata la divisione in due categorie: interventi a breve termine, entro i prossimi tre anni e interventi a medio termine, entro i prossimi sette anni. Le valutazioni si sono basate sulle esigenze legate alla sicurezza degli ambienti di lavoro, sulla messa a norma e sulla ristrutturazione di reparti ormai vetusti ed inadeguati. 14 le opere urgenti da realizzare subito per un valore di circa 32 milioni di euro, che verranno garantiti attraverso i fondi art. 71 e su cui è stato già dato mandato di avviare lo studio di fattibilità. Tra gli interventi la priorità assoluta riguarda un nuovo Pronto soccorso che possa sostituire l'attuale per gestire al meglio il costante aumento di afflusso di pazienti. Seguono lavori urgenti legati alla verifica dei corridoi, all'antincendio, alle dorsali ed alle linee delle reti idriche. Tra i reparti la priorità va alla Genetica (ex Banca del sangue), alla Psichiatria, alla Medicina ed alla toraco polmonare.
"Sugli interventi urgenti per la manutenzione straordinaria degli ospedali – osserva Icardi -, continuiamo a fare la nostra parte. Interveniamo con risorse a fondo perduto per essere operativi il più presto possibile, abbreviando l’iter dei finanziamenti". "Desidero ringraziare tutto il gruppo di lavoro, perché in tempi brevi ha prodotto un documento prezioso che ci consente ora di intervenire tempestivamente sulle priorità", ha invece dichiarato La Valle.