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Pinerolese | 06 giugno 2024, 17:55

Versi e scatti ricostruiscono 45 anni di viaggi con in tasca taccuino e matita

Verrà presentata domani al Circolo dei Lettori di Pinerolo il volume che raccoglie le poesie di Andrea Balzola accompagnate dai lavori artistici di numerosi fotografi

Uno scatto di Gabriella Peyrot

Uno scatto di Gabriella Peyrot

Quarantacinque anni di viaggi, con in tasca taccuino e matita per fissare con prontezza l’ispirazione poetica. E poi l’amicizia con fotografi e artisti che con i loro scatti, in momenti diversi, hanno interpretato i luoghi visitati dall’autore: da Torre Pellice fino all’estremo Oriente. Tanti sono gli autori coinvolti nella realizzazione del volume del torrese Andrea Balzola ‘Poetòpos. Diario di viaggio poetico e fotografico’ pubblicato dall’editore milanese Scalpendi e che verrà presentato al Circolo lettori Pinerolo (via Duomo 1), domani, venerdì 7 giugno, alle 17,30. Sono 73 i testi poetici e 158 fotografie in bianco e nero associate ai luoghi che hanno ispirato i versi. “Il libro è una autobiografia in versi composti durante i miei viaggi a partire dall’adolescenza. È mia abitudine infatti portare con me dei quaderni per gli appunti dove poter scrivere e disegnare” introduce Balzola, insegnante di mass media e drammaturgia multimediale all’Accademia Albertina di belle arti di Torino. C’è tanta Italia ed Europa tra le pagine, ma anche Thailandia, Birmania, Vietnam e Indonesia. E c’è Sarajevo durante gli ultimi tempi della guerra in Bosnia ed Erzegovina, quando Balzola fu invitato per il Winter Festival, manifestazione a cui il pubblico partecipava nonostante i rischi del conflitto. Non manca Torre Pellice con le sue situazioni caratteristiche come la predicazione all’aperto di un pastore durante il sinodo valdese.

Tra i dodici fotografi che hanno partecipato a ‘Poetòpos. Diario di viaggio poetico e fotografico’ ci sono due torresi: Paola Mongelli e Gabriella Peyrot e alcuni scatti sono dello stesso Balzola. Hanno collaborato inoltre i fotografi torinesi Enzo Obiso, Roberto Goffi, Lorenzo Mascherpa, Matteo Fanelli, l’artista Lea Gyarmati, i valdostani Renato Sala e Jean-Claude Chincheré, la romana Maria Teresa Carbone e la riminese Barbara Baiocchi.

Elisa Rollino

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